'Jihad del sesso', ragazze tunisine inviate al fronte: molte incinte

TUNISI - Centinaia di ragazze tunisine vengono inviate in Siria per la 'jihad del sesso', offrire cioe' conforto sessuali ai ribelli islamici al fronte, e spesso tornano in patria incinte. Lo ha denunciato il ministro dell'Interno tunisino, Lofti ben Jeddou. "Hanno rapporti sessuali anche con 20, 30, 100 militanti", ha riferito parlando all'Assemblea costituente nazionale.

La 'jihad del sesso' e' considerata una forma di guerra santa legittima da alcune frange salafite che incoraggiano le donne ad avere rapporti con i militanti islamici. Ben Jeddou ha ricordato che da marzo il governo ha vietato a 6.000 giovani tunisini l'ingresso in Siria e ha arrestato 86 persone sospettate di aver organizzato "reti" per la 'jihad del sesso'.

Secondo i media locali sono migliaia i tunisini che negli ultimi 15 anni sono partiti per la jihad verso l'Afghanistan, l'Iraq e la Siria, spesso passando per la Turchia o la Libia.

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