L’estate lascia il passo all’autunno, passaggio che gli Antichi celebravano con riti e feste. Esistono diversi cerimoniali, pagani e cattolici, che ricordano la generosità e la ricchezza di Madre Natura. L’equinozio d’autunno - la penultima porta dell’anno agricolo – indica la chiusura della stagione dei frutti e l’imminente avvicinarsi della stagione invernale. I frutti sono oramai maturi ed è tempo di raccoglierli. Nel calendario agricolo contadino poco o nulla è rimasto delle ritualità festive autunnali e bisogna aspettare la fine di ottobre con Ognissanti per trovare ancora gli antichi riti di passaggio rurali e pagani, quel momento che i Celti chiamavano Samhain.
La Festa del raccolto nel Parco Naturale Selva Reale è un’occasione per sensibilizzare grandi e piccoli a preferire il consumo dei prodotti del nostro territorio e, soprattutto, di stagione; per accogliere quello che la Terra ci dona affidandoci al suo buon senso, imparando a godere di ciò che si ha anziché lamentarsi per ciò che manca; per renderci conto di appartenere ad una dimensione di vita comune ad ogni essere vivente sul nostro pianeta, dimensione che si dipana lungo le stagioni, dalla primavera, attraverso l’estate, per giungere all’autunno, e infine all’inverno, esattamente come si nasce, si cresce, ci si sviluppa e si ritorna alla Madre Terra, nell’eterno ciclo delle rinascite.
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