“La Puglia che vince, prima nella classifica export per distretti”
BARI - “La Puglia trascina la locomotiva Italia, il distretto della Meccanica Barese è primo tra i primi venti nelle classifiche di incremento dell’export nei mercati esteri. Dopo la Fiera che rinasce e segna numeri in crescita, ecco un’altra buona notizia”, dichiara il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna. Arriva dalla classifica diffusa da Intesa Sanpaolo e colloca il distretto barese saldamente in testa alla Top 20, mentre il 17esimo posto è conquistato dall’ortofrutta, sempre dell’area barese.
“Non siamo più la Cenerentola del Paese, non lo é il Mezzogiorno né la Puglia – osserva Introna – visto che nel secondo trimestre 2013 le esportazioni del Sud sono schizzate in alto, con aumenti medi dell’11%, tanto in comparti della nostra regione come in Campania e in Sicilia”.
Questo boom dell’export pugliese è all’insegna della tecnologia avanzata e della qualità agroalimentare. La meccatronica del bacino barese e l’agricoltura d’eccellenza tirano e vendono. “Il made in Puglia all’estero è percepito come un brand di prestigio, garanzia di affidabilità. Un ottimo segnale, per l’intera economia regionale – fa notare il presidente del Consiglio regionale – e una grande spinta a riflettere sulla ricetta del successo e a replicarla in altri settori”.
“C’è anche una Puglia anticrisi in Italia e c’è una Puglia che all’estero vince e convince: questo risultato – rileva Introna – dovrebbe convincere tutti che la via della ripresa è un percorso possibile, per quanto difficile, anzi è già tracciata vicino a noi. Dovrebbe stimolarci a difendere ancora più i nostri punti di debolezza, ad arroccarci intorno ai nostri lavoratori, ai precari, ai cassintegrati, agli esodati. Ed anche spingerci a lottare per garantire occupazione certa e dignitosa ai nostri giovani, per dare un segnale di fiducia nel futuro alle famiglie e agli anziani”.
“Non siamo destinati alla rovina, il Meridione non è un cratere, è la cellula attiva di un Paese che quando fa bene può dare punti a chiunque, Germania compresa”.
“Siamo ancora più certi – conclude il presidente Introna – che il futuro dell’Italia è sempre più legato alla crescita del Mezzogiorno ed alle effervescenti capacità professionali delle ragazze e dei ragazzi del Sud”.
“Non siamo più la Cenerentola del Paese, non lo é il Mezzogiorno né la Puglia – osserva Introna – visto che nel secondo trimestre 2013 le esportazioni del Sud sono schizzate in alto, con aumenti medi dell’11%, tanto in comparti della nostra regione come in Campania e in Sicilia”.
Questo boom dell’export pugliese è all’insegna della tecnologia avanzata e della qualità agroalimentare. La meccatronica del bacino barese e l’agricoltura d’eccellenza tirano e vendono. “Il made in Puglia all’estero è percepito come un brand di prestigio, garanzia di affidabilità. Un ottimo segnale, per l’intera economia regionale – fa notare il presidente del Consiglio regionale – e una grande spinta a riflettere sulla ricetta del successo e a replicarla in altri settori”.
“C’è anche una Puglia anticrisi in Italia e c’è una Puglia che all’estero vince e convince: questo risultato – rileva Introna – dovrebbe convincere tutti che la via della ripresa è un percorso possibile, per quanto difficile, anzi è già tracciata vicino a noi. Dovrebbe stimolarci a difendere ancora più i nostri punti di debolezza, ad arroccarci intorno ai nostri lavoratori, ai precari, ai cassintegrati, agli esodati. Ed anche spingerci a lottare per garantire occupazione certa e dignitosa ai nostri giovani, per dare un segnale di fiducia nel futuro alle famiglie e agli anziani”.
“Non siamo destinati alla rovina, il Meridione non è un cratere, è la cellula attiva di un Paese che quando fa bene può dare punti a chiunque, Germania compresa”.
“Siamo ancora più certi – conclude il presidente Introna – che il futuro dell’Italia è sempre più legato alla crescita del Mezzogiorno ed alle effervescenti capacità professionali delle ragazze e dei ragazzi del Sud”.
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