L'assessore, a gemelli leccesi assistenza continua ed interrotta

LECCE - "Una storia di assistenza attenta, continua e ininterrotta, lunga 13 anni da parte della Regione, dell'Ambito territoriale, del Comune di Lizzanello, della Asl di Lecce, fatto di una molteplicita' di interventi strutturati, non episodici e volti ad assicurare, nonostante il costo economico elevato, ai due fratelli il diritto alla permanenza presso il loro domicilio, cosi' voluta dagli stessi genitori". E' il primo commento dell'assessore al Welfare e Salute della Regione Puglia, Elena Gentile, all'indomani dell'appello rivolto dai due gemelli Marco e Sergio Quarta, disabili gravissimi di Merine (Lecce) al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinche' venga accordata l'eutanasia.

"In queste ore - continua l'assessore Gentile - mi sono personalmente occupata di verificare la reale situazione dei due gemelli Quarta, affinche' a prevalere sia sempre la concreta realta', i numeri, i fatti, oltre alla competente e spesso affettuosa valutazione di tutti gli operatori impegnati da anni nell'assistenza sociale e sanitaria di Marco e Sergio".

Secondo quanto rende noto la Regione, sulla base di dati appresi anche dal distrettosocio-sanitaro e dal Comune di Lizzanello, c'e' una "attenzione costante da parte delle istituzioni al fianco della famiglia Quarta, sia con contributi economici aggiuntivi rispetto alle due pensioni di invalidita' e alle due indennita' di accompagnamento, sia con servizi di assistenza continuativa".

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