Letta, barometro politico in bilico

ROMA - "Non possiamo essere io e il presidente della Repubblica gli unici parafulmini. Occorre da parte di tutti una partecipazione alla responsabilità". Cosi' il premier Letta alla trasmissione Porta a porta a proposito delle fibrillazioni della maggioranza.

"A marzo e ad aprile eravamo in bilico, e quelle condizioni non sono venute ancora meno", ha spiegato il presidente del Consiglio a proposito della condizione generale del nostro Paese.

Secondo il premier "con tre o quattro poli", com'è adesso, "andare al voto con questa legge elettorale, vuol dire riconfermare al Senato a situazione di impasse".

"BAROMETRO IN BILICO" - Il barometro e' sul ''variabile, nel mezzo, in bilico: siamo di fronte a scelte importanti e se la lancetta va da una parte e' bene e se va dall'altra e' un male'', cosi' Letta a Porta a Porta ad una domanda di Bruno Vespa sulla situazione politica.

IVA - Sull'aumento dell'Iva "c'è una complessità molto profonda, la si sta cercando di affrontare", ha detto Letta che rivela esserci stata una riunione al riguardo questa mattina. "Ne discuteremo, è una vicenda molto complicata. Si tratta di cifre molto elevate. Ma faremo una riforma, perché nel tempo si sono accumulate delle stranezze".

NAPOLITANO - "Non ho mai pensato di lasciare vista la fiducia del parlamento e la spinta del presidente della Repubblica; ma se verificassi che la mia permanenza peggiorasse la situazione e consentisse ad altri di nascondersi dietro un alibi, non esiterei alle scelte conseguenti". Poi, parlando della situazione politica, ha spiegato che la tenuta del Governo ''dipende da tante cose, non solo dalle scelte di Berlusconi. Però da alcune settimane si è alzato il livello dello scontro tra i partiti. Ci saranno anche dei motivi - ha proseguito - ma non si può chiedere solo al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica di reggere, mentre tutti si danno botte da orbi".

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