Lo Stadio della Vittoria di Bari finisce sotto la lente di ingrandimento della minoranza comunale

di Nicola Zuccaro - Lo Stadio della Vittoria di Bari finisce sotto la lente di ingrandimento della minoranza comunale. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella mattinata del 6 settembre a Palazzo di Città il Coordinatore delle Opposizioni Ninni Cea ha evidenziato le storture contenute nella Delibera di Giunta n.491 del 1 agosto 2013.

In primis la decennale esternalizzazione del glorioso impianto al rugby. Trattasi di una concessione discutibile alla luce dello stridente contrasto che emerge fra il "narrativo" e il " dispositivo" poichè, in questi ultimi, non si tiene conto degli oneri di gestione relativi alla manutenzione del manto erboso. L'altro aspetto poco chiaro della Delibera è l'ecc.ecc che non specifica quali altre discipline, oltre al Rugby, al Calcio e al Pattinaggio con relative attività di avviamento, potrebbero essere praticate nello stesso impianto.

Perchè questo trattamento per il Rugby e non per l'As Bari nella fattispecie dell'annosa vicenda connessa alla concessione e gestione dello Stadio San Nicola? Implicitamente è stato richiamato il criterio dei due pesi e delle due misure che potrebbe provocare - aggiunge Cea - sia quel danno all'immagine cittadina non solo nella specifica componente sportiva per Bari che economico per stampa e tifosi qualora l'As Bari dovesse trasferirsi altrove per disputare le gare interne e per svolgere gli allenamenti.

Si è arrivato all'assurdo - conclude Cea - che se l'As Bari deve rinnovare di anno in anno la convenzione con l'Amministrazione Comunale per l'utilizzo del San Nicola ad altre vedasi la Tigri Rugby Bari vengono concesse gestioni dalla durata pluriennale. Per quale motivo?

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