BARI - La Commissione Europea, per bocca del commissario europeo per l’Agenda Digitale, Neelie Kroes, vuole che l'Unione europea doti tutte le scuole di computer moderni e che consentano un rapido accesso a Internet. Per il membro dell’istituzione europea entro il 2020, tutte le aule dovranno essere “digitali”.
Una dichiarazione resa a Bruxelles mercoledì che trova conferma nel fatto che la Commissione ha lanciato un'iniziativa che sarà finanziata da diversi fondi dell'UE. Non solo, quindi, migliori attrezzature per le scuole, ma anche una specifica formazione degli insegnanti e l'accesso gratuito a programmi di apprendimento on-line.
Per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” si tratta di un’importante notizia che ci fa sperare che anche in Italia possa essere attuata un’opera fondamentale di digitalizzazione che consenta di connettere al resto del mondo attraverso la rete anche la Nostra scuola e quindi i Nostri ragazzi che in molti casi anche per la crisi e per l’effetto di quel “digital divide” di cui da anni parliamo non hanno accesso alla rete o lo hanno in maniera molto limitata.
Peraltro, la possibilità di utilizzare programmi per l’apprendimento e libri on line o digitalizzati, potrà abbattere notevolmente i costi a carico delle famiglie pesantemente colpite dall’altro annoso e non meno importante problema del “caro libri”. Lo riporta in una nota lo 'Sportello dei Diritti'.
Una dichiarazione resa a Bruxelles mercoledì che trova conferma nel fatto che la Commissione ha lanciato un'iniziativa che sarà finanziata da diversi fondi dell'UE. Non solo, quindi, migliori attrezzature per le scuole, ma anche una specifica formazione degli insegnanti e l'accesso gratuito a programmi di apprendimento on-line.
Per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” si tratta di un’importante notizia che ci fa sperare che anche in Italia possa essere attuata un’opera fondamentale di digitalizzazione che consenta di connettere al resto del mondo attraverso la rete anche la Nostra scuola e quindi i Nostri ragazzi che in molti casi anche per la crisi e per l’effetto di quel “digital divide” di cui da anni parliamo non hanno accesso alla rete o lo hanno in maniera molto limitata.
Peraltro, la possibilità di utilizzare programmi per l’apprendimento e libri on line o digitalizzati, potrà abbattere notevolmente i costi a carico delle famiglie pesantemente colpite dall’altro annoso e non meno importante problema del “caro libri”. Lo riporta in una nota lo 'Sportello dei Diritti'.
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