di Stella Dibenedetto - L’Italia di Cesare Prandelli vince a fatica contro la Bulgaria per 1-0 e si avvicina ai Mondiali 2014 che si disputeranno in Brasile. Protagonisti della serata di Palermo sono stati due eroi di Berlino 2006 come Alberto Gilardino e Gigi Buffon: il primo autore del gol della vittoria con il quale raggiunge Roberto Bettega al 13esimo posto nella storia dei bomber della Nazionale con 19 gol all’attivo e mette nel mirino Paolo Rossi a quota 20, il secondo sempre presente sui tentativi bulgari di bucare la difesa avversaria. E martedì prossimo, a Torino contro la Repubblica Ceca, basterà una vittoria per ottenere il pass per Brasile 2014 senza dover aspettare le sessioni di ottobre contro Danimarca e Armenia.
Contro la Bulgaria, con Balotelli, Osvaldo e Montolivo squalificati, Cesare Prandelli si affida all’usato sicuro e all’esperienza mandando in campo dal primo minuto Thiago Motta che mancava dalla sfortunata finale dell’Europeo contro la Spagna e Alberto Gilardino schierato come unica punta e sostenuto da Candreva e Insigne. Per l’Italia, però, è dura riuscire a battere il muro bulgaro. Agli Azzurri mancano ali vere così il pallone torna sempre a centrocampo e si è costretti e ricominciare. Prandelli, allora, si affida alla fantasia e alla velocità di Insigne. Proprio il napoletano manda al tiro Gilardino e crea un paio di emozioni. Per arrivare al gol della vittoria, però, sarà necessario aspettare il 37’ del primo tempo quando Gilardino segna il gol della vittoria nello stadio che lo vide debuttare nove anni fa.
Nella ripresa, la Nazionale Azzurra cresce. Chiellini è un muro e dove non arriva il gigante bianconero ci pensa Gigi Buffon a salvare più volte il centrocampo. Sempre presente Daniele De Rossi di cui Prandelli non può fare a meno. Dei tre di centrocampo è quello che sbaglia meno con Pirlo pronto a dettare le geometrie di gioco e Thiago Motta che, pur essendo un po’ lento, riesce a fare del suo. Infine Alberto Gilardino che torna a suonare il suo violino. La sua prestazione, al di là del gol, è stata perfetta sotto tutti i punti di vista: ha corso, ha lottato come un leone trascinando la squadra azzurra alla vittoria. E martedì c’è la Repubblica Ceca per volare direttamente in Brasile.
Contro la Bulgaria, con Balotelli, Osvaldo e Montolivo squalificati, Cesare Prandelli si affida all’usato sicuro e all’esperienza mandando in campo dal primo minuto Thiago Motta che mancava dalla sfortunata finale dell’Europeo contro la Spagna e Alberto Gilardino schierato come unica punta e sostenuto da Candreva e Insigne. Per l’Italia, però, è dura riuscire a battere il muro bulgaro. Agli Azzurri mancano ali vere così il pallone torna sempre a centrocampo e si è costretti e ricominciare. Prandelli, allora, si affida alla fantasia e alla velocità di Insigne. Proprio il napoletano manda al tiro Gilardino e crea un paio di emozioni. Per arrivare al gol della vittoria, però, sarà necessario aspettare il 37’ del primo tempo quando Gilardino segna il gol della vittoria nello stadio che lo vide debuttare nove anni fa.
Nella ripresa, la Nazionale Azzurra cresce. Chiellini è un muro e dove non arriva il gigante bianconero ci pensa Gigi Buffon a salvare più volte il centrocampo. Sempre presente Daniele De Rossi di cui Prandelli non può fare a meno. Dei tre di centrocampo è quello che sbaglia meno con Pirlo pronto a dettare le geometrie di gioco e Thiago Motta che, pur essendo un po’ lento, riesce a fare del suo. Infine Alberto Gilardino che torna a suonare il suo violino. La sua prestazione, al di là del gol, è stata perfetta sotto tutti i punti di vista: ha corso, ha lottato come un leone trascinando la squadra azzurra alla vittoria. E martedì c’è la Repubblica Ceca per volare direttamente in Brasile.
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