di Nicola Zuccaro - A due giorni a distanza dall'omicidio della Dott.ssa Paola Labriola si continuano a rilevare le ripercussioni psicologiche emergenti in Città . Alle paure rilevate nei residenti del Libertà , Rione che è sede dell'ambulatorio di salute mentale presso il quale è stato commesso il macabro delitto, si aggiungono le ansie e i timori degli operatori socio-sanitari a partire dalla vicina sede dell'Ottava Circoscrizione.
+ Gip convalida arresto killer
+ Inchiesta su sicurezza in sim, ascoltati colleghi Labriola
Nella mattinata del 6 settembre un'assemblea " pubblica " alla quale hanno aderito non solo gli assistenti sociali della stessa ma anche quelli operanti in tutte le altre Circoscrizioni e presieduta da Emiliano e Abbaticchio a Palazzo di Città , è stata convocata per rasserenare quantomeno gli animi dei dipendenti comunali maggiormente esposti, come successivamente appreso, ad atti intimidatori. In contemporanea a questo significativo momento andava in scena, al Policlinico di Bari, un paziente aggrediva un infermiere.
L'unione di questi episodi conduce a rilevare che negli ultimi tre giorni le Istituzioni Baresi convivono con un'emergenza imprevista per la violenza e per la ferocia nei modi con la stessa si è sviluppata tanto da incitare l'aumento della psicosi ; dai semplici cittadini agli operatori dei servizi pubblici. Di questa psicosi, gli organi preposti al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica a Bari ne dovranno tenere assolutamente conto nei tavoli già convocati ed in quelli che si convocheranno, probabilmente, nei prossimi giorni.
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Nella mattinata del 6 settembre un'assemblea " pubblica " alla quale hanno aderito non solo gli assistenti sociali della stessa ma anche quelli operanti in tutte le altre Circoscrizioni e presieduta da Emiliano e Abbaticchio a Palazzo di Città , è stata convocata per rasserenare quantomeno gli animi dei dipendenti comunali maggiormente esposti, come successivamente appreso, ad atti intimidatori. In contemporanea a questo significativo momento andava in scena, al Policlinico di Bari, un paziente aggrediva un infermiere.
L'unione di questi episodi conduce a rilevare che negli ultimi tre giorni le Istituzioni Baresi convivono con un'emergenza imprevista per la violenza e per la ferocia nei modi con la stessa si è sviluppata tanto da incitare l'aumento della psicosi ; dai semplici cittadini agli operatori dei servizi pubblici. Di questa psicosi, gli organi preposti al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica a Bari ne dovranno tenere assolutamente conto nei tavoli già convocati ed in quelli che si convocheranno, probabilmente, nei prossimi giorni.