“pdl informazione una proposta aperta a miglioramenti”

BARI - Una proposta di legge aperta a contributi e miglioramenti, nata per dare una riposta alle esigenze di tenuta occupazionale, vera emergenza nel settore dell’informazione come nell’intero mondo del lavoro e soprattutto un intervento legislativo destinato ad attivare servizi, non a distribuire contributi a pioggia. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna fa il punto della proposta di legge regionale a sostegno dell’occupazione nell’editoria, redatta dall’Ufficio di Presidenza in collaborazione con l’Assostampa di Puglia. “Apprezzo la richiesta del capogruppo SeL Michele Losappio di avviare una discussione generale su questa bozza. L’intervento del collega mi consente di fornire ulteriori precisazioni rispetto a un’iniziativa che ha sollevato molto interesse, non solo tra editori e giornalisti”.
Ricordando che il progetto si estende a tutti i lavoratori della carta stampata, dell’emittenza e del web – infatti, nel corso dell’iter consiliare verranno ascoltati anche i sindacati delle altre figure professionali, a cominciare dai poligrafici – il presidente del Consiglio regionale ricorda che il testo “merita d’essere approfondito e completato” sulla base di tutte le osservazioni che verranno, come quella già avanzata da Losappio.
“Più che precludere e vietare, vogliamo sostenere e incentivare: tanto la buona occupazione quanto la buona informazione”, insiste Introna. Tutto il mondo dell’editoria è in difficoltà per la contrazione del mercato pubblicitario. A questo si aggiungono i tagli sempre più evidenti ai trasferimenti statali. “D’intesa col sindacato dei giornalisti abbiamo ritenuto di doverci attivare, cercando di evitare che disagi e dissesti causati dalla crisi economica finiscano per scaricarsi sui lavoratori”.
Come annunciato, la proposta attende la copertura finanziaria, prima di avviare il percorso che dalle commissioni la porterà in Aula per l’approvazione. “Non potendo trarre risorse dall’esangue bilancio autonomo della Regione, ritengo che potranno venire dai fondi europei - ribadisce il presidente – ma non si tratterà di mance e regalie, sarà un sostegno legato a forme di collaborazione con gli editori e i protagonisti dell’informazione, individuando una gamma di servizi che la stampa può offrire alle Istituzioni, a vantaggio della trasparenza e per favorire la partecipazione dei cittadini”. Si potrebbero seguire i criteri ispiratori della legge statale 150 del 2000, che disciplina le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Si potrebbe pensare alla formazione e specializzazione dei giovani giornalisti e operatori. Un altro settore d’intervento potrebbe estendersi alla scuola, sul modello di quanto già attuato a cura del servizio comunicazione istituzionale del Consiglio regionale pugliese, con la lettura assistita dei quotidiani in classe e “lezioni” di giornalismo molto apprezzate dagli studenti.
“Col presidente Vendola e con le strutture che si occupano di risorse comunitarie metteremo a fuoco tutte le opportunità per questa iniziativa, aprendo successivamente un confronto allargato coi rappresentanti sindacali degli editori e di tutti i lavoratori del comparto”.
“L’informazione è uno dei cardini di una comunità democratica - conclude Introna – dobbiamo porre un freno alla chiusura di testate ed emittenti, ne abbiamo viste troppe in sofferenza, senza poter porre rimedi alle difficoltà. Ognuna è un presidio irrinunciabile di democrazia e questo ci obbliga ad una profonda riflessione e ad ogni intervento possibile”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto