BARI - “Mercoledì prossimo la V commissione consiliare, di cui faccio parte, tornerà a riunirsi e discuterà della deliberazione della Giunta regionale n. 1435, del 2 agosto scorso, sulla "Adozione del Piano paesaggistico territoriale della Regione Puglia" e della delibera di luglio scorso riguardante la legge regionale 14 dicembre 2012, n. 44, concernente i “piani e programmi urbanistici comunali".
Le direttrici previste nel Piano fanno riferimento a tre principi sostanziali:
la volontà di non consumare territorio e, allo stesso tempo, di creare nuovi spazi, e idonei, per le imprese, al fine di favorire una buona occupazione e uno sviluppo sostenibile del territorio che non arrechi danni all’assetto idrogeologico dello stesso;
la riscoperta del patrimonio enogastronomico e le specificità produttive legate ai rispettivi territori regionali, che spingano a una innovazione che si coniughi col rispetto per l’ambiente e la sua tutela, un patrimonio da consegnare alle generazioni future;
il coinvolgimento dei cittadini, dei territori perché qualsiasi scelta sia condivisa.
La nostra Puglia si fregia di un patrimonio paesaggistico ambientale e storico artistico invidiabili. Direi che è il momento di fermare la violenza compiuta su questa nostra terra. Abbiamo voluto essere all’avanguardia sacrificando i nostri beni primari, la nostra terra e la sua produttività e la bellezza del paesaggio, consentendo di insediare impianti fotovoltaici “intensivi” e grandi pale eoliche.
Non è a questo che dobbiamo puntare ma alla ricchezza del nostro suolo e agli orizzonti ancora visibili, perché si allarghino e si sgombrino da tutto quanto li deturpa. Questo non è sviluppo e decantare l’incremento di tali impianti non è, io credo, motivo di vanto.
Bisogna tornare alle nostre risorse e sfruttarle in maniera buona, giusta, adeguata, realmente ecosostenibile.
Per quanto riguarda il territorio del nord barese e il comune di Barletta, chiedo al sindaco, di promuovere e organizzare, insieme, incontri in città con tutti i portatori di interessa, associazioni datoriali, imprenditoriali, sindacati e singoli cittadini, adulti e bambini, perché possiamo arrivare a discutere, in Commissione, di un provvedimento realmente condiviso, discusso e plasmato sulle esigenze dei cittadini”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto-Psi Franco Pastore.