BARI - “La notizia relativa al rinnovo del prestigioso riconoscimento ottenuto dal Politecnico di Bari per il terzo anno di fila quale migliore tra le università pubbliche italiane per qualità della ricerca scientifica prodotta, merita non solo grande plauso, ma anche e soprattutto maggiore attenzione e iniziative concrete di sostegno del sistema universitario del Sud spesso bistrattato.
La classifica, stilata nell’ambito del Sir World Report 2013 (Scimago Institutions ranking) tra 4mila enti di ricerca pubblici e privati nel mondo, infatti, assegna al Politecnico di Bari il primo posto in assoluto tra le Università italiane.
La classifica è ottenuta, oltre che sulla base della quantità di articoli pubblicati sulle riviste internazionali, anche sulla valutazione della loro qualità scientifica, misurando il cosiddetto Impatto Normalizzato, cioè il rapporto tra le citazioni ricevute dalle singole pubblicazioni ed il numero medio mondiale di citazioni per ogni ambito di ricerca.
I miei complimenti vanno, dunque, al rettore Nicola Costantino e a tutti coloro - tra docenti, ricercatori, studenti e personale amministrativo – che, ognuno per la propria parte, hanno contribuito al conseguimento di questo risultato.
Mi auguro che questo diventi anche occasione per una maggiore attenzione nelle politiche per la Ricerca e l’Università, sia nella direzione di una più equa distribuzione delle risorse che degli organici, perché anche il Sud sia messo nelle condizioni di poter sviluppare appieno quelle potenzialità che rischiano di restare soffocate e di non poter entrare nella rete della competitività internazionale”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo Pdl 12^ Commissione del Senato.
La classifica, stilata nell’ambito del Sir World Report 2013 (Scimago Institutions ranking) tra 4mila enti di ricerca pubblici e privati nel mondo, infatti, assegna al Politecnico di Bari il primo posto in assoluto tra le Università italiane.
La classifica è ottenuta, oltre che sulla base della quantità di articoli pubblicati sulle riviste internazionali, anche sulla valutazione della loro qualità scientifica, misurando il cosiddetto Impatto Normalizzato, cioè il rapporto tra le citazioni ricevute dalle singole pubblicazioni ed il numero medio mondiale di citazioni per ogni ambito di ricerca.
I miei complimenti vanno, dunque, al rettore Nicola Costantino e a tutti coloro - tra docenti, ricercatori, studenti e personale amministrativo – che, ognuno per la propria parte, hanno contribuito al conseguimento di questo risultato.
Mi auguro che questo diventi anche occasione per una maggiore attenzione nelle politiche per la Ricerca e l’Università, sia nella direzione di una più equa distribuzione delle risorse che degli organici, perché anche il Sud sia messo nelle condizioni di poter sviluppare appieno quelle potenzialità che rischiano di restare soffocate e di non poter entrare nella rete della competitività internazionale”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo Pdl 12^ Commissione del Senato.