FOGGIA - In premessa ad una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Regione ed all’Assessore alle Politiche Agricole Il Consigliere regionale PdL, Nino Marmo ha evidenziato che: “Nella provincia di Foggia la produzione di pomodoro da destinare alla industria di trasformazione è una delle maggiori fonti di reddito nel campo agricolo ed anche un fondamentale tassello dell’economia pugliese. Nell’anno in corso si è registrato un calo della produzione del 40% rispetto a quella dello scorso anno di 20 milioni di quintali. Il danno per i produttori, se si calcolano 10 euro a quintale lordi, che diventano 5 netti, si aggira sui 40 milioni di euro. La causa più rilevante di questo drammatico calo di produzione è da attribuire all’”orobanche”, un parassita che si alimenta delle radici delle piante del pomodoro risucchiandone la linfa fino a lasciarla marcire. Questo parassita, pur presente da sempre, quest’anno si è presentato in maniera esponenziale ed ha infestato buona parte dei 10mila ettari coltivati”.
A tal riguardo Marmo osserva che ‘le ripercussioni negative del rilevante calo di produzione di pomodoro da trasformazione in Capitanata non colpisce solo i produttori dauni. Anche il settore dell’agroindustria legato al pomodoro, rischia di rimanere senza materia prima (a Borgo Incoronata ha sede la Princes, la più grande industria conserviera che tratta ogni anno 5 milioni di quintali di pomodori), con inevitabili contraccolpi sulla categoria di lavoratori, anche quelli stagionali, da sempre impiegati nella raccolta”.
Marmo pertanto chiede se Vendola e Nardone: “A) sono a conoscenza del disastroso calo di produzione di pomodoro da trasformazione nella provincia di Foggia, dovuto alla infestazione del parassita ‘orobanche’ che ha distrutto più del 40% della produzione; B) cosa intendono fare per affrontare il problema ‘orobanche’ che potrebbe avere pesanti ripercussioni negative nei prossimi anni su tutta la filiera del pomodoro; C) se non ritengono necessario avviare una strategia per tutelare il reddito del settore agricolo della zona della Capitanata e valorizzare l'intera filiera produttiva del pomodoro”.
A tal riguardo Marmo osserva che ‘le ripercussioni negative del rilevante calo di produzione di pomodoro da trasformazione in Capitanata non colpisce solo i produttori dauni. Anche il settore dell’agroindustria legato al pomodoro, rischia di rimanere senza materia prima (a Borgo Incoronata ha sede la Princes, la più grande industria conserviera che tratta ogni anno 5 milioni di quintali di pomodori), con inevitabili contraccolpi sulla categoria di lavoratori, anche quelli stagionali, da sempre impiegati nella raccolta”.
Marmo pertanto chiede se Vendola e Nardone: “A) sono a conoscenza del disastroso calo di produzione di pomodoro da trasformazione nella provincia di Foggia, dovuto alla infestazione del parassita ‘orobanche’ che ha distrutto più del 40% della produzione; B) cosa intendono fare per affrontare il problema ‘orobanche’ che potrebbe avere pesanti ripercussioni negative nei prossimi anni su tutta la filiera del pomodoro; C) se non ritengono necessario avviare una strategia per tutelare il reddito del settore agricolo della zona della Capitanata e valorizzare l'intera filiera produttiva del pomodoro”.
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