LECCE - L’assessore al Patrimonio Attilio Monosi interviene nel dibattito sul Piano Paesaggistico regionale. "Siamo convinti che il concetto di "partecipazione" ha per Carlo Salvemini la stessa natura della teoria della relatività. Cambia, in base alla prospettiva e ai soggetti di riferimento e viene utilizzato come più fa comodo. Secondo il consigliere, infatti, l'Anci Puglia avrebbe lamentato - "in modo assolutamente ingiustificato, certo" - il fatto che le amministrazioni locali non siano state degnamente coinvolte nella redazione del Piano Paesaggistico della Regione. Ovviamente, lo stesso Salvemini passa in rassegna tutti gli appuntamenti del "fittissimo" calendario che ha riguardato la proposta del Piano, alludendo alle altrettante numerosissime assenze delle amministrazioni (perché partecipare è un dovere, sostiene): pubblicazioni, conferenze (non meno di 13, attenzione, in tutto il territorio regionale!), sito internet.
Proprio così. Per il consigliere Salvemini partecipazione equivale a “timbrare” la presenza alle poche conferenze sul tema, collegarsi al sito internet della Regione Puglia per leggerne gli esiti (per chi non vi ha partecipato) o sfogliare le diverse pubblicazioni su questo argomento.
Leggendo queste posizioni, capisco perché il centrosinistra non ha ancora saputo maturare la capacità di essere vicina alla gente, con il risultato, ancora oggi, di rappresentare una entità astratta difficile da afferrare.
Prosegua pure il centrosinistra ad utilizzare questi metodi di vicinanza al territorio assumendosi la responsabilità dei propri insuccessi politici.
Noi continuiamo a difendere le esigenze di un territorio contestando un piano che bisogna modificare. E al nostro fianco ci sono professionisti, imprese e la stragrande maggioranza dei sindaci pugliesi - poco importa se siano espressione del centrosinistra o del centrodestra - uniti dal comune desiderio, quello di tutelare la loro comunità".
Proprio così. Per il consigliere Salvemini partecipazione equivale a “timbrare” la presenza alle poche conferenze sul tema, collegarsi al sito internet della Regione Puglia per leggerne gli esiti (per chi non vi ha partecipato) o sfogliare le diverse pubblicazioni su questo argomento.
Leggendo queste posizioni, capisco perché il centrosinistra non ha ancora saputo maturare la capacità di essere vicina alla gente, con il risultato, ancora oggi, di rappresentare una entità astratta difficile da afferrare.
Prosegua pure il centrosinistra ad utilizzare questi metodi di vicinanza al territorio assumendosi la responsabilità dei propri insuccessi politici.
Noi continuiamo a difendere le esigenze di un territorio contestando un piano che bisogna modificare. E al nostro fianco ci sono professionisti, imprese e la stragrande maggioranza dei sindaci pugliesi - poco importa se siano espressione del centrosinistra o del centrodestra - uniti dal comune desiderio, quello di tutelare la loro comunità".