Il tentativo di descriverla come autoreferenziale e impermeabile alle sollecitazioni del territorio e dei suoi interlocutori istituzionali è così bugiardo ed impossibile da sconfinare nel ridicolo.
Ogni rettifica e modifica, il riconoscimento dell’attività di programmazione dei Comuni, la necessità di intersecarla con questo grande piano regolatore regionale che è il Piano Paesaggistico non sono quindi altro che il risultato del confronto in atto e delle qualità di ascolto dell’Assessore.
Anche per questo è sbagliata la richiesta di revoca avanzata dal Pdl e da alcuni dei suoi sindaci più schierati ed è invece utile utilizzare tutto il tempo disponibile con la proroga decisa dalla Giunta per arrivare a un Piano efficace e condiviso”.
A riferirlo in una nota il Presidente del Gruppo consiliare Sel, Michele Losappio.
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