TRANI - Tre cittadini di origine slava sono stati sottoposti a fermo dalla Polizia ritenuti responsabili di rapina aggravata e detenzione illegale di arma comune da sparo. Il 25 luglio, a Trani, un uomo fu rapinato dell'autovettura, del telefono cellulare e di altri oggetti, da alcuni nomadi mentre stava pescando con il figlio di 10 anni.
Le indagini hanno portato ai tre stranieri, che occupavano abusivamente un casolare diroccato in contrada Ferrigni alla periferia del quartiere barese Carbonara. Nell'edificio gli agenti hanno scoperto e sequestrato anche un fucile ad aria compressa illegalmente detenuto, documenti falsi ed un'autovettura Fiat Punto immatricolata in Italia ma con targhe del Montenegro, anziche' quelle italiane assegnate.
I fermati, rispettivamente di 26, 29 e 47 anni, sono stai rinchiusi nel carcere di Bari. Al 26enne e stata anche notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso anno dal gip di Bari, per un'altra rapina commessa a Bari.
Le indagini hanno portato ai tre stranieri, che occupavano abusivamente un casolare diroccato in contrada Ferrigni alla periferia del quartiere barese Carbonara. Nell'edificio gli agenti hanno scoperto e sequestrato anche un fucile ad aria compressa illegalmente detenuto, documenti falsi ed un'autovettura Fiat Punto immatricolata in Italia ma con targhe del Montenegro, anziche' quelle italiane assegnate.
I fermati, rispettivamente di 26, 29 e 47 anni, sono stai rinchiusi nel carcere di Bari. Al 26enne e stata anche notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso anno dal gip di Bari, per un'altra rapina commessa a Bari.