NARDO' (LE) - “Oggi, con questa firma storica, stiamo compiendo un atto che chiude una questione calda del territorio salentino. Stiamo siglando l’intesa con il comune di Nardò per i lavori di riqualificazione per l’offerta di salute in quella città. E’ un atto di pace per una comunità a cui io rivolgo sentimenti di particolare affetto e stima. Credo che oggi, questa, sia davvero una bella notizia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che questa mattina, al termine della presentazione del nuovo progetto per il Dipartimento Emergenza Urgenza del Vito Fazzi di Lecce, ha siglato con il Sindaco del comune di Nardò Marcello Risi, il protocollo d’intesa per la riconversione della struttura ospedaliera di Nardò in struttura territoriale. Struttura che ospiterà un Poliambulatorio di terzo livello al servizio di una utenza di circa 150mila abitanti che, nel periodo estivo, si incrementa notevolmente.
“Abbiamo lavorato duramente - ha aggiunto il Presidente Vendola – e abbiamo trovato insieme, come sempre accade quando c’è la capacità reciproca di ascoltarsi, un punto di avanzamento. Ci sono state capitali della rivolta contro il piano di riordino che oggi ospitano soluzioni di sanità territoriali molto più soddisfacenti di quello che un tempo poteva rappresentare la precarietà di un piccolo plesso ospedaliero. Credo - ha concluso Vendola - che anche per Nardò si sia trovata una soluzione ottimale che non farà assolutamente rimpiangere quello che si sta chiudendo, quello che si sta mandando in archivio. La struttura territoriale che stiamo mettendo in pista infatti, sarà in grado di offrire una risposta immediata e qualificata alla domanda di salute dei cittadini”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che questa mattina, al termine della presentazione del nuovo progetto per il Dipartimento Emergenza Urgenza del Vito Fazzi di Lecce, ha siglato con il Sindaco del comune di Nardò Marcello Risi, il protocollo d’intesa per la riconversione della struttura ospedaliera di Nardò in struttura territoriale. Struttura che ospiterà un Poliambulatorio di terzo livello al servizio di una utenza di circa 150mila abitanti che, nel periodo estivo, si incrementa notevolmente.
“Abbiamo lavorato duramente - ha aggiunto il Presidente Vendola – e abbiamo trovato insieme, come sempre accade quando c’è la capacità reciproca di ascoltarsi, un punto di avanzamento. Ci sono state capitali della rivolta contro il piano di riordino che oggi ospitano soluzioni di sanità territoriali molto più soddisfacenti di quello che un tempo poteva rappresentare la precarietà di un piccolo plesso ospedaliero. Credo - ha concluso Vendola - che anche per Nardò si sia trovata una soluzione ottimale che non farà assolutamente rimpiangere quello che si sta chiudendo, quello che si sta mandando in archivio. La struttura territoriale che stiamo mettendo in pista infatti, sarà in grado di offrire una risposta immediata e qualificata alla domanda di salute dei cittadini”.