Riva: il ministro, "Stabilimenti riaprono lunedì". "In area Ilva 1 coppia su 4 sterile"

ROMA -"Gli stabilimenti di Riva Acciaio riaprono lunedì". È quanto detto dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato - riferisce la portavoce - durante l'incontro al ministero con Cesare Riva e Bruno Ferrante in rappresentanza del gruppo, il custode giudiziario Mario Tagarelli e rappresentanti delle banche creditrici.

Mise, da gip garanzie per banche gruppo Riva - Il gip di Taranto ha assunto i provvedimenti per garantire agli istituti bancari la possibilità di riaprire l'operatività con il gruppo Riva Acciaio. E' quanto scritto in una nota del ministero dello Sviluppo Economico diffusa al termine dell'incontro. "I nuovi incassi della società non saranno oggetto di ulteriori sequestri", si legge.

Giornata cruciale quindi per il futuro dell'Ilva di Taranto. Obiettivo dell'incontro, trovare una soluzione al problema dell'accesso e del relativo uso della liquidita' esistente sui conti del gruppo - circa 56 milioni di euro secondo l'ultimo aggiornamento - oggi bloccata dal sequestro. Questo per consentire alle aziende di Riva Acciaio di ripartire dopo oltre una settimana di fermo con 1300 lavoratori inattivi.

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In attesa di vedere se il Consiglio dei ministri convocato oggi approvera' o meno il decreto legge sul gruppo Riva e sulle societa' controllate dall'Ilva, il vertice promosso dal ministro Zanonato potrebbe gia' porre un primo punto fermo e determinare una schiarita in una situazione che in questi giorni ha determinato molte tensioni. Piu' volte l'autorita' giudiziaria di Taranto - Procura e gip, titolari dell'inchiesta sull'Ilva che ha portato al sequestro su beni e conti del gruppo Riva - ha affermato che la titolarita' ad usare la liquidita' rinvenuta sui conti e' competenza del custode-amministratore, il commercialista di Taranto Mario Tagarelli, nominato dal gip Patrizia Todisco gia' all'avvio del sequestro stesso (fine maggio scorso). Tagarelli, poi, ha ulteriormente precisato che sulla liquidita' usata dal custode-amministratore per le necessita' aziendali deve "essere assicurata la restituzione all'amministrazione giudiziaria a mezzo di idonee garanzie": la fideiussione o altri strumenti.

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