di Nicola Zuccaro - A poche ore di distanza dalla proposta choc lanciata da Michele Emiliano e riguardante la creazione di un secondo club calcistico a Bari cresce già il dibattito sui social network.
La finalità del presente contributo giornalistico non è quella di censire sia i favorevoli che i contrari ma di riflettere sulle speranze e sulle perplessità che una simile proposta potrebbe generare.
Nel passato recente e remoto (si è nel campo delle perplessità ) della storia del calcio barese la presenza di una seconda squadra di calcio nel capoluogo ha avuto vita breve.
Gli esempi del Liberty negli anni '60 uniti al ritorno lungo le stagioni sportive 2007-08 e 2008-09 costituiscono una prima prova. Se al più volte "rinato" e antico club si dovessero aggiungere le meteore rappresentate dal Victoria e dal San Paolo Bari ci sarebbero, con almanacchi del calcio dilettantistico pugliese alla mano, gli elementi per definire utopistica la proposta lanciata dal primo cittadino.
Secondo una leggenda metropolitana, queste compagini hanno rappresentato il paravento per secondi fini (elettorali e/o aziendali) e non come punto di riferimento per un bene calcistico diverso dall'As Bari.
Quest'ultimo potrebbe (ri)nascere se ci fossero i presupposti economico-finanziari al punto da domandare coi soldi di chi specie in risaputi tempi di crisi e visto che nessun imprenditore barese si è mai avvicinato all'As Bari? La terza e forse ultima perplessità dovrà rispondere alla seguenti domande; seconda squadra a Bari in quale Stadio? Della Vittoria o San Nicola? E da quale categoria si dovrà ripartire? Su quest'ultima la risposta proviene dal Rione San Paolo che ospita al Comunale di Bari la compagine dei Quartieri Uniti militante nell'Eccellenza Pugliese. Quest'ultima potrebbe aprire il rosario delle speranze nelle quali è compreso, principalmente, il ritorno dell'entusiasmo per il calcio a Bari accompagnato da un progetto serio, credibile e non da cartelli elettoralistici.
Nel passato recente e remoto (si è nel campo delle perplessità ) della storia del calcio barese la presenza di una seconda squadra di calcio nel capoluogo ha avuto vita breve.
Gli esempi del Liberty negli anni '60 uniti al ritorno lungo le stagioni sportive 2007-08 e 2008-09 costituiscono una prima prova. Se al più volte "rinato" e antico club si dovessero aggiungere le meteore rappresentate dal Victoria e dal San Paolo Bari ci sarebbero, con almanacchi del calcio dilettantistico pugliese alla mano, gli elementi per definire utopistica la proposta lanciata dal primo cittadino.
Secondo una leggenda metropolitana, queste compagini hanno rappresentato il paravento per secondi fini (elettorali e/o aziendali) e non come punto di riferimento per un bene calcistico diverso dall'As Bari.
Quest'ultimo potrebbe (ri)nascere se ci fossero i presupposti economico-finanziari al punto da domandare coi soldi di chi specie in risaputi tempi di crisi e visto che nessun imprenditore barese si è mai avvicinato all'As Bari? La terza e forse ultima perplessità dovrà rispondere alla seguenti domande; seconda squadra a Bari in quale Stadio? Della Vittoria o San Nicola? E da quale categoria si dovrà ripartire? Su quest'ultima la risposta proviene dal Rione San Paolo che ospita al Comunale di Bari la compagine dei Quartieri Uniti militante nell'Eccellenza Pugliese. Quest'ultima potrebbe aprire il rosario delle speranze nelle quali è compreso, principalmente, il ritorno dell'entusiasmo per il calcio a Bari accompagnato da un progetto serio, credibile e non da cartelli elettoralistici.