Serie A, il punto dopo la 4° giornata: Napoli e Roma in testa alla classifica

di Stella Dibenedetto - Il campionato di Serie A ha cambiato proprietario. La Juventus ha ceduto la vetta a Napoli e Roma che, almeno per il momento, non hanno nessuna intenzione di cederla. Napoli e Roma, due squadre profondamente rinnovate, con un nuovo allenatore e nuovi giocatori, accomunate da un unico obiettivo: la voglia di vincere e tornare a recitare un ruolo importante in questo campionato. Se il Napoli viaggiava a ritmi alti già da diversi anni, per la Roma è l’anno della rinascita. Sembrano lontani anni luce le ultime stagioni caratterizzate da scarsi risultati e scarso gioco.

Questa Roma piace, gioca, si diverte e soprattutto vince. Contro la Lazio ha giocato da grande squadra, da squadra vera, trovando il vantaggio nel momento più positivo e chiudendo i conti allo scadere quando la Lazio avrebbe potuto ancora ferirla. 2-0 alla Lazio e tutti a casa con il primo posto in classifica ancora in tasca. Umore nettamente diverso in casa Lazio la quale, rispetto allo scorso anno, in questa stagione non ha avuto una partenza sprint. Poche idee, pochi uomini e soprattutto la mancanza di un attaccante che possa dare il cambio a Klose sono alcuni dei limiti che la società deve colmare. Vittoria netta, almeno per il risultato, per il Napoli che, dopo 27 anni ha sfatato il tabù San Siro battendo il Milan per 2-1. I rossoneri, forse avrebbero meritato qualcosa di più ma questo Napoli è diventato squadra vera, cinico, spietato, pronto a colpire nel momento migliore degli avversari. Dopo il vantaggio ha allentato la presa per poi colpire quando è stato necessario. Non incanta per il gioco espresso stavolta ma porta a casa tre punti pesantissimi e stacca il Milan di 8 punti. Per Massimiliano Allegri non sarà una passeggiata risalire la china. Dopo il miracolo dello scorso anno saprà fare lo stesso anche stavolta?

In corsa per lo scudetto, restano naturalmente Juventus ed Inter, staccate dalle prime due della classe di due punti. La Juventus, dopo il doppio pareggio consecutivo rimediato in campionato e in Champions torna alla vittoria davanti al pubblico amico contro un Verona che non si è mai arreso di fronte allo strapotere bianconero. La vittoria sulla squadra veneta porta la firma di due uomini: Tevez e Llorente. Il primo insostituibile per la squadra di Antonio Conte per la generosità che mette in campo; il secondo perché, dopo tante voci sulle sue condizioni fisiche, ha debuttato trovando anche il gol. Continua a stupire anche l’Inter di Walter Mazzarri che, sulla sua strada, ha trovato un Sassuolo ancora troppo giovane e poco abituato ai ritmi della serie A, strapazzandolo un po’ troppo. Continua a vincere e a convincere la Fiorentina di Vincenzo Montella che, senza Mario Gomez, ha il suo gioiello prezioso in Giuseppe Rossi che, ormai, si è messo alle spalle il periodo buio degli infortuni e viaggia con una media gol impressionante.

In zona salvezza, invece, è ancora tutto da decidere. La sensazione è che Livorno e Genoa, potranno restare in serie A senza troppi problemi. Problemi che, invece, devono risolvere Sassuolo e Sampdoria: ancora poche idee e poco gioco per sperare di riuscire a far del male agli avversari. Devono, invece, ingranare ancora la marcia giusta Bologna, Udinese, Parma e Catania: quattro squadre che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo importante ma che, quest’anno, non hanno ancora trovato la ricetta giusta. Cagliari e Torino, invece, contando sulla forza del gruppo e su giocatori di qualità, stanno trovando punti e risultati.

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