TARANTO - In merito al Piano regionale dei Rifiuti solidi e urbani – in discussione in V Commissione -, il consigliere Francesco Laddomada (Segretario della predetta Commissione), pur votando a favore del Piano, ha rimarcato una serie di punti che, a suo modo di vedere, mancano dal documento o che andrebbero approfonditi. Lo stesso consigliere si è astenuto dall’approvare alcuni emendamenti della cui utilità non vi era molta chiarezza, ed ha inoltre chiarito la sua contrarietà, allo stato, circa la proposta di adozione di un unico ATO per l’intera Puglia, seppure l’emendamento ne prevedeva l’attuazione pratica nel 2014.
Secondo Laddomada “non sono state previste forme di incentivazione e di comunicazione presso privati e operatori, per una politica di ridotta produzione del rifiuto, inteso come riduzione di packaging e di involucri di merce in generale, che ampliano il rifiuto – molte volte non riciclabile – e che, il più delle volte, risultano superflui per la conservazione e il trasporto della stessa merce che contengono”.
“Il Piano - ha dichiarato l’esponente de La Puglia per Vendola - pur apprezzabile in molte sue parti, appare proiettato più alla miglior “cura” del rifiuto, che ad una politica di educazione della popolazione pugliese ad una cultura che, modificando sia le scelte produttive che di acquisto, sia finalizzata alla riduzione dei rifiuti a monte della distribuzione e del consumo”.
In definitiva, il consigliere Laddomada - in sede di dichiarazione di voto - ha approvato il Piano esprimendo molte perplessità.
Secondo Laddomada “non sono state previste forme di incentivazione e di comunicazione presso privati e operatori, per una politica di ridotta produzione del rifiuto, inteso come riduzione di packaging e di involucri di merce in generale, che ampliano il rifiuto – molte volte non riciclabile – e che, il più delle volte, risultano superflui per la conservazione e il trasporto della stessa merce che contengono”.
“Il Piano - ha dichiarato l’esponente de La Puglia per Vendola - pur apprezzabile in molte sue parti, appare proiettato più alla miglior “cura” del rifiuto, che ad una politica di educazione della popolazione pugliese ad una cultura che, modificando sia le scelte produttive che di acquisto, sia finalizzata alla riduzione dei rifiuti a monte della distribuzione e del consumo”.
In definitiva, il consigliere Laddomada - in sede di dichiarazione di voto - ha approvato il Piano esprimendo molte perplessità.
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