NEW YORK - "Restare fermi darebbe la risposta sbagliata ai dittatori di tutto il mondo" quindi "la comunitá internazionale deve rispondere" alle prove di attacco chimico a Damasco.
Così il segretario generale Nders Fogh Rasmussen, che ha aggiunto come "le prove di intelligence sono state condivise tra gli alleati" e che la risposta, in democrazia, deve seguire le regole democratiche ma che essa "deve evitare che in futuro ci siano altri attacchi con armi chimiche".
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