Tav, arrestata l'ex governatrice umbra Lorenzetti

PERUGIA - L'ex presidente della regione Umbria e presidente dell'Italferr, Maria Rita Lorenzetti, e' stata arrestata questa mattina e si trova ora agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul nodo fiorentino dell'alta velocita'. La misura degli arresti domiciliari nei confronti della Lorenzetti e' stata disposta per il pericolo di reiterazione del reato e non, come si era appreso inizialmente, per il pericolo di inquinamento probatorio. Lo precisa il legale dell'ex presidente della Regione Umbria, Luciano Ghirga.

Secondo quanto riportato nell'ordinanza, di oltre 400 pagine, la sola incensuratezza non escluderebbe il pericolo di reiterazione del reato. Il legale sottolinea inoltre come il materiale probatorio riportato nell'ordinanza, che e' stata notificata alla sua assistita nell'abitazione di Foligno, e' il medesimo dell'avviso di garanzia di gennaio. La misura degli arresti domiciliari e' stata applicata a sei persone, tra cui Lorenzetti, mentre ad altre sei sono state applicate altre misure interdittive.
L'indagine della procura di Firenze aveva portato a indagare 31 persone e a gennaio i carabinieri del Ros aveva eseguito perquisizioni in tutta Italia. L'ex presidente della Regione Umbria aveva gia' ricevuto un avviso di garanzia, nella sua veste di presidente dell'Italferr, con le ipotesi di corruzione, associazione a delinquere e abuso di ufficio.

L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, e' composta da circa 480 pagine. L'ex presidente della Regione Umbria si troverebbe attualmente nella sua abitazione di Foligno. (AGI)

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