Uil Puglia, "Regione e Provincia di Bari risolvano quanto prima il problema del contributo per i servizi scolastici ai disabili"
BARI - “Chiediamo alla Provincia di Bari uno sforzo e un atto di comprensione per evitare di penalizzare una categoria sociale indifesa, per la quale l’attivazione e la piena attuazione dei servizi di supporto rappresenta un’esigenza indispensabile”.
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, invita “Regione Puglia e Provincia a chiarire e risolvere la questione dei fondi da destinare ai servizi scolastici a favore dei disabili. Il sindacato non negherà certo il proprio supporto, ma a patto che la piena attuazione del servizio sia avviata da subito, considerando che l’anno scolastico è ormai iniziato da due settimane”.
“Trasporto, assistenza specialistica e comunicazione per studenti audiolesi – continua Pugliese – sono servizi dai quali non si può prescindere per garantire il principio di equità sociale, che proprio nella scuola trova il suo alveo naturale. In un momento critico come quello che la provincia barese, così come la regione, sta attraversando, in cui le disponibilità economiche delle famiglie vengono erose dalla crisi, le politiche sociali devono diventare una priorità assoluta. Ci auguriamo, quindi, che la Regione dia corso quanto prima al contributo promesso alla Provincia, tuttavia riteniamo che si tratti di cifre non certo esorbitanti per un’amministrazione provinciale, che non implichino pertanto la drastica riduzione di un servizio di estrema importanza”.
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, invita “Regione Puglia e Provincia a chiarire e risolvere la questione dei fondi da destinare ai servizi scolastici a favore dei disabili. Il sindacato non negherà certo il proprio supporto, ma a patto che la piena attuazione del servizio sia avviata da subito, considerando che l’anno scolastico è ormai iniziato da due settimane”.
“Trasporto, assistenza specialistica e comunicazione per studenti audiolesi – continua Pugliese – sono servizi dai quali non si può prescindere per garantire il principio di equità sociale, che proprio nella scuola trova il suo alveo naturale. In un momento critico come quello che la provincia barese, così come la regione, sta attraversando, in cui le disponibilità economiche delle famiglie vengono erose dalla crisi, le politiche sociali devono diventare una priorità assoluta. Ci auguriamo, quindi, che la Regione dia corso quanto prima al contributo promesso alla Provincia, tuttavia riteniamo che si tratti di cifre non certo esorbitanti per un’amministrazione provinciale, che non implichino pertanto la drastica riduzione di un servizio di estrema importanza”.
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