BARI - Fa simpatia e rassicura sul futuro questa rinnovata stagione della Fiera del Levante. Non si può che salutare con soddisfazione la nuova fase, aperta fin dall’inaugurazione dell’edizione 2013 dalle assicurazioni del premier Letta sul ritorno stabile del Mezzogiorno nell’agenda delle priorità di governo. Il Sud come leva, come motore, come ‘marcia’ della ripresa del Paese: è quello che tutti i meridionali - rappresentanti delle Istituzioni, amministratori e cittadini - volevano finalmente ascoltare.
Ci confortano i numeri in positivo della nostra Fiera, sono un’iniezione di fiducia. La partecipazione di espositori, l’affluenza dei visitatori, l’attenzione della politica e dei media, fanno segnare dati in crescita che rappresentano un buon biglietto da visita da offrire ai partner del nuovo corso, in chi sarà chiamato ad un ruolo importante nella privatizzazione.
La Fiera è viva, è sana, è importante e non ha perduto l’appeal. L’atmosfera distesa di vitalità e di attività che si respirava in questi giorni nei viali e nei padiglioni, tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra la gente, dimostra che la gestione è efficace, che le scelte hanno dato i frutti e che occorre insistere nella strada intrapresa, della riqualificazione strutturale ed anche dell’ideazione di nuovi contenitori, attenti al mercato ma anche ad anticiparne gli orientamenti. Parola d’ordine: ripianare i debiti e privatizzare insisto. Proprietà pubblica, gestione ai privati”.
Ci confortano i numeri in positivo della nostra Fiera, sono un’iniezione di fiducia. La partecipazione di espositori, l’affluenza dei visitatori, l’attenzione della politica e dei media, fanno segnare dati in crescita che rappresentano un buon biglietto da visita da offrire ai partner del nuovo corso, in chi sarà chiamato ad un ruolo importante nella privatizzazione.
La Fiera è viva, è sana, è importante e non ha perduto l’appeal. L’atmosfera distesa di vitalità e di attività che si respirava in questi giorni nei viali e nei padiglioni, tra gli addetti ai lavori e soprattutto tra la gente, dimostra che la gestione è efficace, che le scelte hanno dato i frutti e che occorre insistere nella strada intrapresa, della riqualificazione strutturale ed anche dell’ideazione di nuovi contenitori, attenti al mercato ma anche ad anticiparne gli orientamenti. Parola d’ordine: ripianare i debiti e privatizzare insisto. Proprietà pubblica, gestione ai privati”.
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