Usa, pedo-cannibale condannato a 27 anni
STATI UNITI - Nuovo caso choc dagli States. E' stato condannato a 27 anni di carcere Geoffrey Portway, l'"orco" del Massachusetts, il pedo-cannibale che progettava di rapire, uccidere e mangiare bambini negli Usa. L'uomo, di origini britanniche, era stato arrestato a giugno ed e' comparso ieri davanti ai giudici. Portway era ossessionato dalla pedopornografia ed e' stato incastrato proprio grazie al web e alla sua abitudine di utilizzare Skype e una chat criptata per condividere i suoi folli progetti con altri pedofili. Come emerso dalla documentazione processuale, l'uomo utilizzava lo pseudonimo di 'Longpig', termine che nelle antiche culture cannibali indicava la carne umana cucinata.
Uno dei suoi contatti era Ronald Brown, condannato a 20 anni di carcere in Florida per aver progettato di rapire ragazzi che frequentavano la locale parrocchia. Quest'ultimo, come riferisce il Daily Mirror, ha ammesso di aver inviato a Portway la foto di un bambino sezionato per spiegarli il modo in cui tagliarlo a pezzi. I due avrebbero anche pianificato di rapire e rinchiudere un bambino in una casa presa in affitto nelle Everglades per mutilarlo, mangiarlo e quindi dare i resti in pasto ai coccodrilli.
Ma cio' che ha sconvolta maggiormente l'America sono state le foto diffuse dai media del suo covo: un rifugio insonorizzato dove l'"orco" aveva preparato tutto l'occorrente per le sue torture. Un piccola bara di legno a misura di bambino, una gabbia, coltelli di ogni tipo e forma, strumenti per la castrazione e per il bondage, bisturi e due grandi freezer. (AGI)
Uno dei suoi contatti era Ronald Brown, condannato a 20 anni di carcere in Florida per aver progettato di rapire ragazzi che frequentavano la locale parrocchia. Quest'ultimo, come riferisce il Daily Mirror, ha ammesso di aver inviato a Portway la foto di un bambino sezionato per spiegarli il modo in cui tagliarlo a pezzi. I due avrebbero anche pianificato di rapire e rinchiudere un bambino in una casa presa in affitto nelle Everglades per mutilarlo, mangiarlo e quindi dare i resti in pasto ai coccodrilli.
Ma cio' che ha sconvolta maggiormente l'America sono state le foto diffuse dai media del suo covo: un rifugio insonorizzato dove l'"orco" aveva preparato tutto l'occorrente per le sue torture. Un piccola bara di legno a misura di bambino, una gabbia, coltelli di ogni tipo e forma, strumenti per la castrazione e per il bondage, bisturi e due grandi freezer. (AGI)