BARI - "Pietro Nenni disse che le idee camminano con le gambe degli uomini. Questo aforisma non credo possa essere applicato al comportamento di Vendola, che ha invece l’abitudine di calpestare le idee, percorrendo una strada che è sempre nella direzione del suo tornaconto personale.
Vendola ha dimenticato gli ideali che erano alla base delle internalizzazioni in sanità, spinge per l’esproprio proletario dell’ILVA e si converte alla privatizzazione per la Fiera del Levante. Tutto ciò, apparentemente per offrire ai cittadini pugliesi un’altra finestra aperta alla speranza, in realtà con il solo scopo di coprire il fallimento della gestione pubblica degli anni di suo governo in Puglia.
La privatizzazione della Fiera del Levante è al momento uno sbocco obbligato per un Ente frustrato da un immane indebitamento accumulatosi negli anni di gestione Lacirignola – Viesti - coordinati nello sperpero di risorse pubbliche dallo stesso Vendola.
Abbiamo un presidente, sempre più impegnato in elezioni primarie, secondarie e se occorrerà anche in quelle di condomini e questo deve far riflettere la Puglia e i pugliesi.
Gli ideali di Vendola non solo non hanno avuto gambe per camminare, ma soprattutto non hanno avuto coerenza, linearità e senso di responsabilità verso una Regione che l’ha eletto per essere governata e non per inseguire Bersani sui tetti di Roma in una contesa di leadership, peraltro negata dall’esito popolare".
Vendola ha dimenticato gli ideali che erano alla base delle internalizzazioni in sanità, spinge per l’esproprio proletario dell’ILVA e si converte alla privatizzazione per la Fiera del Levante. Tutto ciò, apparentemente per offrire ai cittadini pugliesi un’altra finestra aperta alla speranza, in realtà con il solo scopo di coprire il fallimento della gestione pubblica degli anni di suo governo in Puglia.
La privatizzazione della Fiera del Levante è al momento uno sbocco obbligato per un Ente frustrato da un immane indebitamento accumulatosi negli anni di gestione Lacirignola – Viesti - coordinati nello sperpero di risorse pubbliche dallo stesso Vendola.
Abbiamo un presidente, sempre più impegnato in elezioni primarie, secondarie e se occorrerà anche in quelle di condomini e questo deve far riflettere la Puglia e i pugliesi.
Gli ideali di Vendola non solo non hanno avuto gambe per camminare, ma soprattutto non hanno avuto coerenza, linearità e senso di responsabilità verso una Regione che l’ha eletto per essere governata e non per inseguire Bersani sui tetti di Roma in una contesa di leadership, peraltro negata dall’esito popolare".
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