LECCE - “Dopo l’interrogazione rivolta alla Giunta della Regione Puglia a giugno scorso torno sul problema dei canali intasati da alghe e rifiuti nelle marine di Ugento, rimasto irrisolto e nel frattempo aggravatosi nel corso dei mesi estivi.
Purtroppo, come previsto, l’estate e il caldo hanno peggiorato la situazione dei canali a Ugento e il ristagno di acque putride, derivante dall’ostruzione causata da alghe e rifiuti, ha determinato un danno enorme sia dal punto di vista strettamente ambientale, sia da quello turistico.
Una stagione estiva che per fortuna ha fatto registrare numeri comunque soddisfacenti, ma che ha costretto alla convivenza con questa non gradevole situazione i turisti e i residenti delle marine ugentine, che hanno offerto un biglietto da visita indegno per un contesto tra i più apprezzati del Salento.
Nonostante avessi sollevato il problema, con un’interrogazione, alla vigilia dell’estate, non c’è stato il necessario intervento di manutenzione da parte del consorzio di bonifica Ugento e Li Foggi, che non è apparso certo più efficace per l’azione del commissario, unico per tutti i consorzi di Puglia e forse impossibilitato a vigilare e agire su tutte le situazioni.
Ma oltre al pericolo reale di carattere economico per un territorio che vive di turismo, mi pare che si possa parlare a questo punto anche di una emergenza igienico-sanitaria che né il presidente Vendola, né gli assessori al ramo, nè il commissario, possono permettersi di ignorare ancora.
Non si tratta più di un caso di ordinaria gestione, ma della necessità di un intervento straordinario e urgente che eviti danni ulteriori.
Mi auguro che venga finalmente presa a cuore questa situazione, i cui risvolti hanno ormai profili probabilmente meritevoli di attenzione da parte della magistratura”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Saverio Congedo.
Purtroppo, come previsto, l’estate e il caldo hanno peggiorato la situazione dei canali a Ugento e il ristagno di acque putride, derivante dall’ostruzione causata da alghe e rifiuti, ha determinato un danno enorme sia dal punto di vista strettamente ambientale, sia da quello turistico.
Una stagione estiva che per fortuna ha fatto registrare numeri comunque soddisfacenti, ma che ha costretto alla convivenza con questa non gradevole situazione i turisti e i residenti delle marine ugentine, che hanno offerto un biglietto da visita indegno per un contesto tra i più apprezzati del Salento.
Nonostante avessi sollevato il problema, con un’interrogazione, alla vigilia dell’estate, non c’è stato il necessario intervento di manutenzione da parte del consorzio di bonifica Ugento e Li Foggi, che non è apparso certo più efficace per l’azione del commissario, unico per tutti i consorzi di Puglia e forse impossibilitato a vigilare e agire su tutte le situazioni.
Ma oltre al pericolo reale di carattere economico per un territorio che vive di turismo, mi pare che si possa parlare a questo punto anche di una emergenza igienico-sanitaria che né il presidente Vendola, né gli assessori al ramo, nè il commissario, possono permettersi di ignorare ancora.
Non si tratta più di un caso di ordinaria gestione, ma della necessità di un intervento straordinario e urgente che eviti danni ulteriori.
Mi auguro che venga finalmente presa a cuore questa situazione, i cui risvolti hanno ormai profili probabilmente meritevoli di attenzione da parte della magistratura”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Saverio Congedo.
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