Alloggi popolari, il Comune di Bari ha presentato la nuova graduatoria

di Nicola Zuccaro - Il piano dei furbetti per l'assegnazione degli Alloggi di Edilizia Pubblica Residenziale ha prodotto sia pure in una fase provvisoria dei significativi risultati. E' quanto emerge dai dati diffusi nel corso della conferenza stampa tenutasi nella mattinata di mercoledì 16 ottobre a Palazzo di Città alla presenza del Sindaco di Bari Michele Emiliano e della Consigliera già Assessore al Patrimonio e all'Edilizia Residenziale Pubblica Floriana Gallucci. A quest'ultima il compito di presentare dati e cifre sulla base del confronto fra il 2008 e il 2012.

In quest'ultimo 2239 le domande ricevute. Ammesse solo 1945. Escluse 294 per il superamento del limite massimo di reddito di 13.000,00 euro e per la mancata sottoscrizione della domanda, per la presentazione della domanda oltre i termini previsti o perchè il concorrente è facente parte di un nucleo famigliare già assegnatario di alloggio Erp.

Inoltre sono state presentate 127 domande da parte degli immigrati ; troppo poche perchè come ha esclamato il primo cittadino il Comune di Bari non dispone della sufficiente capacità economica per il mantenimento degli stessi. Un quadro che evidenzia un sostanziale calo rispetto al 2008 quando il con il Bando n.5 il numero delle domande ricevute era di 3310, di quelle ammesse 3020 e di quelle escluse n.290.

Molti i giovani ma non pochi gli anziani destinatari di una graduatoria provvisoria. La stessa sarà pubblicata all'Albo Pretorio On Line e sul portale Web del Comune di Bari per trenta giorni consecutivi con decorrenza dalla data di pubblicazione entro e non oltre in quali in concorrenti esclusi dalla stessa potranno presentare ricorso come indicato sempre su www.comune.bari.it. Dalla data di chiusura dovranno passare 70 giorni di riscontro del ricorso usufruendo come comunicato dalla Direttrice della Ripartizione Erp e Patrimonio Avv. Piera Nardulli della verifica incrociata dei dati fra le banche dati del Comune di Bari, dell'Inps e dell'Agenzia delle Entate.

Passaggi che nel loro insieme costituiscono le fondamenta di quello che è stato definito da Michele Emiliano il " Piano Giannini " (perchè studiato dall'omonimo Assessore fra il 2004 e il 2009) e ritenuto il n.1 in Italia per le politiche della casa.

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