Clandestinità: Grillo si scaglia contro i suoi senatori. "Non decide lui"

ROMA - Il leader M5s Beppe Grillo sconfessa i senatori che ieri hanno presentato, facendolo approvare, un emendamento per l'abolizione del reato di clandestinità. "La loro posizione in Commissione è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d'accordo sia nel metodo e nel merito". Dicono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul Blog.

Secondo Grillo e Casaleggio nessun "portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi" anche perché "se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità l'M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico". Per i leader del M5S "questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia".

"GRILLO COME LEGA" - "Immigrati? Grillo come la Lega, parla per slogan pensando, in questo modo, di interpretare la 'pancia' dei cittadini".

Così Michele Bordo, Pd, Presidente della Commissione per le Politiche Ue. Che continua:
"Ma non e' con i sondaggi che si risponde alle tragedie come quella di Lampedusa. Per il leader del M5S abolire il reato di immigrazione clandestina significa incentivare gli sbarchi. E a sostegno di questa tesi usa argomenti fin troppo abusati: 'quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?'. Grillo fa finta di non sapere che da quando la clandestinita' e' reato non sono diminuiti gli sbarchi. Sono invece aumentate le tragedie".

Secondo il politico pugliese "non e' certo il reato di clandestinita' a disincentivare le partenze. Cosi' si riempiono solo le carceri di disperati in fuga da guerre e poverta'. Deve occuparsene l'Europa siglando, insieme all'Italia, accordi con i Paesi di provenienza e di partenza degli immigrati. E' anche necessario aumentare le risorse per far funzionare al meglio i centri in cui vengono fatti accertamenti e riconoscimenti al fine di accelerare, ad esempio, le procedure per il riconoscimento del diritto all'asilo politico".

MALUMORI TRA I GRILLINI, ALLE 20 ASSEMBLEA CONGIUNTA - Ha creato non poco dispappunto il post a doppia firma Grillo-Casaleggio Per decidere la linea del Movimento sull'immigrazione, si terra', si apprende, un'assemblea congiunta questa sera alle 20. Servira' a decidere la linea ufficiale di M5S sul tema.

CIOFFI, NON DECIDE GRILLO MA L'ASSEMBLEA - "Facciamo una riunione, ne parliamo e vediamo che decide la maggioranza". Cosi' Andrea Cioffi, senatore 5 stelle cofirmatario insieme a Maurizio Buccarella dell'emendamento che abolisce il reato di immigrazione clandestina, oggi sconfessato dal post di Grillo e Casaleggio, risponde in un'intervista a Europa on line. Ma ne parlerete anche con Grillo? "Non lo so, ma il regolamento parla chiaro: decide la maggioranza dei parlamentari eletti riuniti in assemblea. Cioffi dice inoltre di non temere di essere espulso: "Assolutamente no" risponde.

"La nostra posizione - aggiunge Cioffi - l'abbiamo spiegata nell'emendamento. Abbiamo spiegato in tutte le salse che il reato di immigrazione clandestina e' un falso problema perche' non fa altro che ingolfare i tribunali. Non ci possiamo permettere quei costi. Cosi' sottraiamo risorse alla polizia per il controllo delle strade. Un emendamento che aveva solo un senso tecnico...". Stasera un'assemblea congiunta di deputati e senatori discutera' di questo.

CASTELLI (M5S), POST GRILLO CORRETTO. PROBLEMA METODO - Il post di Grillo-Casaleggio? "E' correttissimo. C'e' un problema di metodo, le decisioni vanno discusse e condivise.
Non devono esserci individualismi altrimenti diventiamo come tutti gli altri partiti personalistici" dice la deputata 5 stelle, Laura Castelli, conversando con i cronisti a Montecitorio. Ma il post non mostra un vertice, Grillo-Casaleggio, che di fatto va contro i principi rivendicati dal Movimento? "No, anzi - risponde Castelli - Grillo e Casaleggio sono la garanzia che il programma, votato da 9 milioni di cittadini, sia rispettato. Noi siamo dei veri portavoce".

Quindi, i senatori 5 stelle Buccarella e Cioffi hanno sbagliato? "Nessuno condanna nessuno - assicura Castelli - ma le decisioni vanno prese insieme. Per questo qui alla Camera abbiamo deciso che ogni emendamento deve sempre avere la firma di tutti i membri della commissione competente. Mi rendo conto che ogni tanto qualcuno se lo scorda, sai quante volte noi ci castriamo qui in Parlamento? Se ne deve discutere in assemblea".

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