ROMA - Dal taglio del cuneo fiscale sul lavoro, oltre agli autonomi, sono esclusi incapienti e pensionati, ''ossia circa 25 milioni di soggetti'' che comprendono anche quelli in ''maggiori difficoltà economiche''. E ''ciò comporta evidenti problemi distributivi e di equità''. Lo riferisce la Corte dei Conti, in audizione al Senato.
Con la Legge di Stabilità c'è il rischio ''di ulteriori aumenti impositivi'' in particolare sulla casa. In particolare la Tasi ''moltiplica il suo perso rispetto alla Tares'' e lasciando al Comune la facoltà di determinare l'aliquota crea il presupposto per aumenti''. A rischio soprattutto le seconde case.
Con la manovra ''si pongono le condizioni per una tregua fiscale'' basata su ''un'elevata dose di deterrenza'': l'individuazione di tagli significativi alle agevolazioni tributarie e le clausole di salvaguardia ''rappresentano un monito stringente per l'attuazione di misure tante volte annunciate''.
Con la Legge di Stabilità c'è il rischio ''di ulteriori aumenti impositivi'' in particolare sulla casa. In particolare la Tasi ''moltiplica il suo perso rispetto alla Tares'' e lasciando al Comune la facoltà di determinare l'aliquota crea il presupposto per aumenti''. A rischio soprattutto le seconde case.
Con la manovra ''si pongono le condizioni per una tregua fiscale'' basata su ''un'elevata dose di deterrenza'': l'individuazione di tagli significativi alle agevolazioni tributarie e le clausole di salvaguardia ''rappresentano un monito stringente per l'attuazione di misure tante volte annunciate''.