BARI - Con 42 voti favorevoli e 2 astensioni è stata approvata la proposta di legge che ha modificato il compenso economico del presidente dei CIV (Comitato di Indirizzo e Vigilanza nel settore sanitario). Il corrispettivo passa dal 40 per cento del trattamento economico del direttore generale al 25%, mentre i componenti del CIV avranno diritto a un compenso pari al 30 per cento del trattamento economico del presidente, invece che del 25.
“La proposta di legge – ha dichiarato il presidente della I commissione Dino Marino – assume una forte valenza politica e ha come obiettivo l’eliminazione o, comunque, la diminuzione degli sprechi e dei costi della gestione degli apparati amministrativi sanitari”.
“Il compenso del presidente per ogni seduta del CIV – ha continuato il consigliere Pd – è di circa 4mila euro. Un corrispettivo enorme, dal momento che il Comitato si riunisce una volta al mese”.
“La norma – ha concluso Marino – solleva una questione parziale, ma serve anche a creare un ragionamento intorno a un settore, quello della sanità, che ha un apparato burocratico da snellire, perché toglie delle risorse economiche che potrebbero essere utilizzate per migliorare i servizi ai cittadini”.
Il capogruppo del PdL Ignazio Zullo si era fatto promotore (insieme a Domi Lanzilotta, Aldo Aloisi e Giovanni Alfarano) di un emendamento che prevedeva la riduzione dei componenti del Comitato da 5 a 3.
L’emendamento è stato poi ritirato con l’impegno di effettuare un’analisi più approfondita della proposta nella commissione di merito.
Il consigliere regionale PdL Domi Lanzilotta ha motivato la propria astensione, manifestando comunque il suo parere favorevole alla pdl, per sentirsi più libero in futuro se non verranno attuate le iniziative emerse dal dibattito in Aula.
“La proposta di legge – ha dichiarato il presidente della I commissione Dino Marino – assume una forte valenza politica e ha come obiettivo l’eliminazione o, comunque, la diminuzione degli sprechi e dei costi della gestione degli apparati amministrativi sanitari”.
“Il compenso del presidente per ogni seduta del CIV – ha continuato il consigliere Pd – è di circa 4mila euro. Un corrispettivo enorme, dal momento che il Comitato si riunisce una volta al mese”.
“La norma – ha concluso Marino – solleva una questione parziale, ma serve anche a creare un ragionamento intorno a un settore, quello della sanità, che ha un apparato burocratico da snellire, perché toglie delle risorse economiche che potrebbero essere utilizzate per migliorare i servizi ai cittadini”.
Il capogruppo del PdL Ignazio Zullo si era fatto promotore (insieme a Domi Lanzilotta, Aldo Aloisi e Giovanni Alfarano) di un emendamento che prevedeva la riduzione dei componenti del Comitato da 5 a 3.
L’emendamento è stato poi ritirato con l’impegno di effettuare un’analisi più approfondita della proposta nella commissione di merito.
Il consigliere regionale PdL Domi Lanzilotta ha motivato la propria astensione, manifestando comunque il suo parere favorevole alla pdl, per sentirsi più libero in futuro se non verranno attuate le iniziative emerse dal dibattito in Aula.
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