Continua lo stato di agitazione dei lavoratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Foggia
FOGGIA - Le rappresentanze sindacali dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata sono state ricevute dal Prefetto di Foggia per discutere sulla vertenza che ha determinato la proclamazione dello stato di agitazione del personale nell’assemblea unitaria dei giorni scorsi.
Al sig. Prefetto sono state ampiamente illustrate , da parte della Cisl Fp e delle altre organizzazioni sindacali presenti, le ragioni che il sindacato pone alla base della vertenza e cioè la mancanza di chiarezza e incertezza sugli organismi decisionali che stanno destando allarme e preoccupazione sul destino che si sta profilando sia per l’attività specifica in materia d’igiene e sanità pubblica veterinaria, con effetti anche sulla salute pubblica nel controllo degli alimenti e delle malattie animali trasmissibili all’uomo, sia anche per le prestazioni svolte dai dipendenti e dei loro diritti contrattuali.
Le dispute politiche sul commissariamento da parte della Regione Puglia, sulla composizione del Consiglio di Amministrazione, sull’esercizio dei poteri della Giunta Esecutiva su atti riguardanti il personale in assenza di confronto sul tavolo delle relazioni sindacali, sul mancato riordino dell’Istituto dopo l’intervento di ben due decreti legislativi si riflettono negativamente sull’immagine dell’Istituto, sino a oggi un fiore all’occhiello nel panorama sanitario della Regione Puglia e Basilicata.
Il sindacato ha chiesto al sig. Prefetto, il quale ha assicurato il suo impegno in tal senso, un autorevole intervento sul Ministero della Salute e dell’Economia, per le residue competenze statali in materia, per verificare il tipo di intervento che in concreto questi enti ministeriali potrebbero esercitare in attesa delle decisioni che dovranno prendere in merito la Regione Puglia e Basilicata.
Il Ministero della Salute in proposito, per il tramite del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare, ha convocato per il giorno 7 novembre 2013 una riunione con le organizzazioni sindacali.
Al sig. Prefetto sono state ampiamente illustrate , da parte della Cisl Fp e delle altre organizzazioni sindacali presenti, le ragioni che il sindacato pone alla base della vertenza e cioè la mancanza di chiarezza e incertezza sugli organismi decisionali che stanno destando allarme e preoccupazione sul destino che si sta profilando sia per l’attività specifica in materia d’igiene e sanità pubblica veterinaria, con effetti anche sulla salute pubblica nel controllo degli alimenti e delle malattie animali trasmissibili all’uomo, sia anche per le prestazioni svolte dai dipendenti e dei loro diritti contrattuali.
Le dispute politiche sul commissariamento da parte della Regione Puglia, sulla composizione del Consiglio di Amministrazione, sull’esercizio dei poteri della Giunta Esecutiva su atti riguardanti il personale in assenza di confronto sul tavolo delle relazioni sindacali, sul mancato riordino dell’Istituto dopo l’intervento di ben due decreti legislativi si riflettono negativamente sull’immagine dell’Istituto, sino a oggi un fiore all’occhiello nel panorama sanitario della Regione Puglia e Basilicata.
Il sindacato ha chiesto al sig. Prefetto, il quale ha assicurato il suo impegno in tal senso, un autorevole intervento sul Ministero della Salute e dell’Economia, per le residue competenze statali in materia, per verificare il tipo di intervento che in concreto questi enti ministeriali potrebbero esercitare in attesa delle decisioni che dovranno prendere in merito la Regione Puglia e Basilicata.
Il Ministero della Salute in proposito, per il tramite del Dipartimento della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare, ha convocato per il giorno 7 novembre 2013 una riunione con le organizzazioni sindacali.
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