di Stella Dibenedetto - I timori della vigilia si sono avverati. Nonostante la qualificazione conquistata con due giornate d’anticipo, il girone per l’accesso ai Mondiali 2014 si chiude con l’amaro in bocca per la Nazionale di Cesare Prandelli. L’Italia, infatti, non sarà testa di serie ai sorteggi di dicembre. Le vittorie di Uruguay (3-2 con l'Argentina) e Colombia (2-1 in Paraguay) escludono l'Italia dalla Top 8 del calcio mondiale. Tutta colpa del pareggio in casa con l’Armenia frutto di un approccio troppo molle degli Azzurri a cui non ha potuto rimediare neanche Mario Balotelli che, però, nella ripresa ha rischiato di vincere da solo la partita.
La squadra mandata in campo da Prandelli è schierata con il 4-1-4-1 con Osvaldo come unica punta, Pirlo davanti alla difesa, Montolivo e Aquilani coppia centrale con Florenzi e Insigne esterni larghi. Quello degli Azzurri è stato forse l’approccio più brutto alla gara nella storia della Nazionale guidata da Prandelli. Squadra distratta, errori a non finire e brividi dopo appena quattro minuti di gioco per una leggerezza di Astori, di cui Movsisyan non ha approfittato. La seconda volta, però, l’attaccante armeno non ha perdonato e complice un rimbalzo sbagliato da Aquilani, l’avversario dopo aver saltato Astori ha trafitto Marchetti. Lo svantaggio non ha scosso la squadra azzurra che è rimasta sotto le grinfie degli avversari fino a quando la scossa non è stata suonata da Lorenzo Insigne, l’idolo di casa, che ha spaventato l’Armenia colpendo un palo al 22’ e poi permettendo a Florenzi, con un bellissimo gioco di prestigio, di segnare il gol dell’1-1. La partita cambia e nella ripresa in cui è ancora una volta Insigne a creare pericoli, Prandelli si gioca la carta Balotelli, subentrato ad Osvaldo al 9’ della ripresa.
Nonostante la superiorità degli Azzurri, arriva la beffa per un doppio errore di Marchetti: il portiere prima ha letteralmente regalato un corner agli armeni con una presa difettosa, poi sugli sviluppi dell’azione è uscito a vuoto consentendo a Mikhitaryan di rimandare sotto l’Italia. Un colpo di genio di Pirlo, però, concede all’Italia la possibilità di ritornare subito in partita: il fantasista della Juventus trova un tiro perfetto per Balotelli che davanti al portiere non sbaglia. Super Mario ha la possibilità di regalare una preziosa vittoria agli Azzurri quando, nei minuti di recupero, guadagna metri con un’azione personale irresistibile ma il tiro esce di un soffio. Finisce 2-2 con l’Italia fuori dalla Top 8.
La squadra mandata in campo da Prandelli è schierata con il 4-1-4-1 con Osvaldo come unica punta, Pirlo davanti alla difesa, Montolivo e Aquilani coppia centrale con Florenzi e Insigne esterni larghi. Quello degli Azzurri è stato forse l’approccio più brutto alla gara nella storia della Nazionale guidata da Prandelli. Squadra distratta, errori a non finire e brividi dopo appena quattro minuti di gioco per una leggerezza di Astori, di cui Movsisyan non ha approfittato. La seconda volta, però, l’attaccante armeno non ha perdonato e complice un rimbalzo sbagliato da Aquilani, l’avversario dopo aver saltato Astori ha trafitto Marchetti. Lo svantaggio non ha scosso la squadra azzurra che è rimasta sotto le grinfie degli avversari fino a quando la scossa non è stata suonata da Lorenzo Insigne, l’idolo di casa, che ha spaventato l’Armenia colpendo un palo al 22’ e poi permettendo a Florenzi, con un bellissimo gioco di prestigio, di segnare il gol dell’1-1. La partita cambia e nella ripresa in cui è ancora una volta Insigne a creare pericoli, Prandelli si gioca la carta Balotelli, subentrato ad Osvaldo al 9’ della ripresa.
Nonostante la superiorità degli Azzurri, arriva la beffa per un doppio errore di Marchetti: il portiere prima ha letteralmente regalato un corner agli armeni con una presa difettosa, poi sugli sviluppi dell’azione è uscito a vuoto consentendo a Mikhitaryan di rimandare sotto l’Italia. Un colpo di genio di Pirlo, però, concede all’Italia la possibilità di ritornare subito in partita: il fantasista della Juventus trova un tiro perfetto per Balotelli che davanti al portiere non sbaglia. Super Mario ha la possibilità di regalare una preziosa vittoria agli Azzurri quando, nei minuti di recupero, guadagna metri con un’azione personale irresistibile ma il tiro esce di un soffio. Finisce 2-2 con l’Italia fuori dalla Top 8.
Tags
Sport