Cory Monteith, la star di Glee morto per un mix di eroina e champagne

di Redazione - Un mix fatale di champagne ed eroina. È questa la causa della morte dell’attore Cory Monteith, secondo la relazione finale del medico legale. La star di Glee avrebbe trascorso la notte del 13 luglio nella sua stanza d'albergo, da solo, a bere e ad assumere stupefacenti. In base al rapporto, i primi soccorritori hanno trovato vicino al corpo del 31enne «un cucchiaio con residui di droga, un ago ipodermico usato, due bottiglie di champagne vuote e diversi bicchieri» e a quanto rivelato dall'esame tossicologico il suo tasso alcolemico era dello 0,13 per cento.

La causa ufficiale della morte dell'attore, si legge nella relazione, sarebbe «un'intossicazione da uso di eroina per via endovenosa combinata all'assunzione di alcol». Il rapporto del medico legale ha, anche, suggerito che la battaglia personale di Monteith contro la droga possa averlo portato involontariamente verso la morte. «La sua soglia di tolleranza alle sostante tossiche doveva essere più bassa del solito perché si era sottoposto ad un periodo di disintossicazione nei mesi di marzo e aprile».

Monteith, infatti, lottava contro le sue dipendenze dall'età di 19 anni e, ultimamente, era entrato di nuovo in rehab per curarsi. Nell'ultimo periodo, però, sembrava stare meglio, anche grazie all'aiuto della fidanzata Lea Michele, conosciuta sul set di Glee.Ma dopo solo tre mesi, inaspettatamente, è arrivato il decesso.

Secondo le autorità, Cory avrebbe lasciato la sua stanza al Fairmont Pacific Rim Hotel con tre persone intorno alle 20 per poi rientrare da solo alle 02.15. I tre sono stati interrogati, ma nessuno di loro è stato arrestato. L'attore avrebbe dovuto lasciare l'hotel alle 12di sabato, ma quando non si è presentato al check-out, lo staff dell'albergo è salito nella sua camera per controllare e ha trovato il corpo senza vita della star di Glee.

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