BARI - “Pur inchinandomi allo strapotere culturale dell’assessora Barbanente in tema di politica urbanistica, azzardo comunque alcune timide considerazioni in ordine al PPTR oggetto di vivaci discussioni e risentite polemiche nei riguardi della donna politica.
Innanzitutto ritengo che il piano adottato possa potenzialmente generare gravissime ripercussioni sull’attività edilizia in generale per i relativi vincoli, divieti e prescrizioni contenuti nel piano in parola e per ciò che riguarda i nuovi oneri al fine di adeguare progettazioni già esistenti, nonché per i costi delle nuove istruttorie e dei relativi interventi, senza contare le intuibili e deleterie pastoie burocratiche cui saranno sottoposti i malcapitati contribuenti pugliesi.
Credo che l’assessora per un eccesso di zelo abbia partorito una norma che offende il comune sentire della giustizia sociale; mi riferisco all’art. 106 del PPTR relativa alle disposizioni transitorie aventi cogenza immediata sui procedimenti presentati in corso d’istruttoria o peggio ancora conclusi e non ritirati prima dell’adozione del detto PPTR.
In un momento epocale per le sorti dell’economia nazionale e dunque regionale, sarebbe stato più opportuno per la Barbanente ascoltare un po’ di più gli addetti ai lavori che non obbedire al “vangelo secondo Massimiliano Fuksas” poiché v’è ancora gente che pur rispettando la natura vive del proprio duro lavoro quotidiano lasciando ad altri più fortunati il gradevole compito del “sogno bucolico”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella.
Innanzitutto ritengo che il piano adottato possa potenzialmente generare gravissime ripercussioni sull’attività edilizia in generale per i relativi vincoli, divieti e prescrizioni contenuti nel piano in parola e per ciò che riguarda i nuovi oneri al fine di adeguare progettazioni già esistenti, nonché per i costi delle nuove istruttorie e dei relativi interventi, senza contare le intuibili e deleterie pastoie burocratiche cui saranno sottoposti i malcapitati contribuenti pugliesi.
Credo che l’assessora per un eccesso di zelo abbia partorito una norma che offende il comune sentire della giustizia sociale; mi riferisco all’art. 106 del PPTR relativa alle disposizioni transitorie aventi cogenza immediata sui procedimenti presentati in corso d’istruttoria o peggio ancora conclusi e non ritirati prima dell’adozione del detto PPTR.
In un momento epocale per le sorti dell’economia nazionale e dunque regionale, sarebbe stato più opportuno per la Barbanente ascoltare un po’ di più gli addetti ai lavori che non obbedire al “vangelo secondo Massimiliano Fuksas” poiché v’è ancora gente che pur rispettando la natura vive del proprio duro lavoro quotidiano lasciando ad altri più fortunati il gradevole compito del “sogno bucolico”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella.
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