Decadenza, voto sarà palese (VIDEO)

ROMA - La decisione di votare a scrutinio palese sulla decadenza perché non sarebbe un voto sulla persona, ma sull'integrità del Plenum del Senato è passato con 7 voti a favore e 6 contrari. Il deputato Karl Zeller (Svp) ha votato a favore del voto segreto.

"Vittoria! Sarà voto palese come ha sempre proposto dal primo giorno il Movimento 5 Stelle. Con il voto palese la stella della trasparenza illumina il buio del Senato". Commenta così Paola Taverna, capogruppo del Movimento 5 Stelle, il voto in giunta regolamento. "Senatore Berlusconi è giunta l'ora che si rispetti la legge" aggiunge.

"Quello sulla decadenza di Berlusconi non sarà un voto sulla persona, ma sul suo status di parlamentare. Pertanto non sarà necessario il voto segreto". Lo ha detto Linda Lanzillotta (Sc) in una pausa dei lavori della Giunta per il regolamento. "Non reinterpretiamo regolamento perché è la prima volta che si applica legge Severino".
SCONTRO - Ma è stato scontro campale in Giunta per il Regolamento del Senato convocata per stabilire se sulla decadenza di Berlusconi ci sarebbe stato voto palese o segreto. Il Pdl aveva proposto una nuova seduta per il 4 novembre, ma il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, ha minacciato di andare avanti ad oltranza finché non si arrivava al voto.


ZANDA - ''Non c'è stato nessuno scontro con Zanda in giunta per il Regolamento. Semplicemente avevo avvertito che per domani avevo una visita medica da fare. Così avevo chiesto un breve rinvio''. Il senatore del Pdl Francesco Nitto Palma smentisce così che ci sia stato uno scontro con il capogruppo del Pdl Luigi Zanda sulla data di nuova convocazione della giunta per il Regolamento che deve decidere su come debba essere il voto per la decadenza di Berlusconi.

''Io invece avevo chiesto di biasimare la frase di Grillo secondo cui il Parlamento è come un vespasiano - aggiunge - ma nessuno ha voluto esprimersi a riguardo''.