di Roberto Berloco. ALTAMURA (BA) - “Dichiariamo illegale la povertà”. E’ il titolo pregnante di un convegno nazionale itinerante in programma per domani, alle 18.30, presso la sala convegni dell’ABMC, la biblioteca civica del paese.
Ad organizzare l’evento il gruppo Dip di Altamura, i Missionari Comboniani di Bari e la Rete dei Comitati per i Beni Comuni.
“La povertà non è un fatto di natura, inevitabile, come la pioggia” - riferisce un comunicato degli organizzatori - “ma è invece il risultato di processi sociali, culturali, economici e politici. Un'economia ingiusta e una società ineguale comportano la creazione dei fattori strutturali all'origine dei processi di impoverimento, come dimostra l'aumento scandaloso dei poveri in Italia. Non si nasce poveri, ma si diventa impoveriti”.
Tre i temi focalizzati sui quali sarà incentrata la discussione e sintetizzati da messaggi coincisi: “mettiamo fuori legge la finanza predatrice”, “diamo forza ad un’economia dei beni comuni”; “costruiamo le comunità dei cittadini”.
Scopo finale di questa singolare campagna è quello di ottenere per l’anno 2018, e cioè in occasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, che l’Assemblea delle Nazioni Unite “dichiari illegali le leggi, le istituzioni e le pratiche sociali e collettive che generano e alimentano i processi di impoverimento nei vari paesi e regioni del mondo. Una dichiarazione analoga, per portata e impatto, alla dichiarazione di illegalità della schiavitù”.
Moderata da Lucia Difonzo, la conferenza, giunta al suo secondo ciclo, vedrà la partecipazione di relatori di rilievo, come il professor Riccardo Petrella - docente emerito di economia all'Università Cattolica di Lovanio e, in passato, presidente dell'Acquedotto Pugliese - e Demetrio Spanti - esperto in pedagogia dell'impoverimento.
Ma saranno presenti, e destinati ad intervenire nel dibattito, anche componenti del mondo delle associazioni locali o appartenenti ai movimenti di cittadinanza attiva.
Ad organizzare l’evento il gruppo Dip di Altamura, i Missionari Comboniani di Bari e la Rete dei Comitati per i Beni Comuni.
“La povertà non è un fatto di natura, inevitabile, come la pioggia” - riferisce un comunicato degli organizzatori - “ma è invece il risultato di processi sociali, culturali, economici e politici. Un'economia ingiusta e una società ineguale comportano la creazione dei fattori strutturali all'origine dei processi di impoverimento, come dimostra l'aumento scandaloso dei poveri in Italia. Non si nasce poveri, ma si diventa impoveriti”.
Tre i temi focalizzati sui quali sarà incentrata la discussione e sintetizzati da messaggi coincisi: “mettiamo fuori legge la finanza predatrice”, “diamo forza ad un’economia dei beni comuni”; “costruiamo le comunità dei cittadini”.
Scopo finale di questa singolare campagna è quello di ottenere per l’anno 2018, e cioè in occasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, che l’Assemblea delle Nazioni Unite “dichiari illegali le leggi, le istituzioni e le pratiche sociali e collettive che generano e alimentano i processi di impoverimento nei vari paesi e regioni del mondo. Una dichiarazione analoga, per portata e impatto, alla dichiarazione di illegalità della schiavitù”.
Moderata da Lucia Difonzo, la conferenza, giunta al suo secondo ciclo, vedrà la partecipazione di relatori di rilievo, come il professor Riccardo Petrella - docente emerito di economia all'Università Cattolica di Lovanio e, in passato, presidente dell'Acquedotto Pugliese - e Demetrio Spanti - esperto in pedagogia dell'impoverimento.
Ma saranno presenti, e destinati ad intervenire nel dibattito, anche componenti del mondo delle associazioni locali o appartenenti ai movimenti di cittadinanza attiva.