Edilizia: «Misure urgenti per far ripartire il settore. Stiamo vivendo una situazione surreale »

BARI - Il settore dell’edilizia e delle costruzioni è quello che attraversa la crisi peggiore, che forse non ha precedenti nella storia del nostro paese. Dato puntualizzato negli ultimi tempi, anche dal Presidente ANCE Bari e Bat, Domenico de Bartolomeo. A tracciarne il quadro Tommaso Contaldo segretario generale FILCA CISL di Bari «Questo settore versa in una situazione oramai disperata – dice - siamo molto vicini al punto di non ritorno. Infatti tra il 2008 e il 2012 i dati delle Casse edili evidenziano, a livello nazionale, che il numero delle ore lavorate ha subito una contrazione del 34%, per si è imprese e operai iscritti il calo attestato rispettivamente al 27% e al 31% nello stesso periodo.
In linea con la situazione nazionale i dati della Cassa edile di Bari, che rilevano nel quinquennio 2008-2012 nella provincia di Bari e Bat, un calo del 36% del numero delle ore lavorate, una riduzione del 16% e del 30% rispettivamente nel numero di imprese e operai iscritti.  Un grido d’allarme che non viene percepito dalla politica. Occorrono interventi seri a cominciare dal lavoro”

“ Per creare occupazione e lavoro abbiamo bisogno di  crescita, dunque deve ripartire lo sviluppo iniziando proprio dall’edilizia: dalle grandi infrastrutture nazionali ed europee, fino ai piccoli e medi cantieri pubblici e privati. Che prevedano il recupero del territorio, attraverso la sua messa in sicurezza e la ristrutturazione di immobili già esistenti o interventi per il risparmio energetico, recupero dei centri storici e la messa in sicurezza degli edifici scolastici e immobili pubblici”
Quasi scontato affermare che per far ciò occorre un allentamento del patto di stabilità per gli enti locali più virtuosi.

“Altrettanto drammatiche le previsioni del  201a  I dati parlano nel territorio di Bari e Bat  di appena 13.976 lavoratori attivi alla data odierna  3.491 aziende attive. Nell’edilizia coloro i quali sono stati espulsi dal lavoro ed hanno 50 anni si trovano in grande difficoltà e la politica... dorme".

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