Epifani, Pptr: “Ringrazio Barbanente per le audizioni allargate"

BARI - “Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare all'assessore Barbanente che, provincia per provincia, sta facendo un lavoro minuzioso per spiegare le opportunità del Piano paesaggistico ai soggetti interessati, e allo stesso tempo ascoltare le obiezioni che vengono sollevate. Sono delle vere e proprie audizioni allargate in cui, in una forma autentica di democrazia partecipata, la Giunta ascolta e recepisce le voci del territorio in maniera diretta e al di fuori del palazzo di governo. Allo stesso tempo viene data la possibilità a tutti i soggetti coinvolti, Comuni in primis, di ascoltare le ragioni e le migliori intenzioni che hanno portato alla stesura del Piano, facilitando la fase di recepimento delle nuove norme. É ormai chiaro che siamo tutti accomunati, istituzioni e cittadini, dalla volontà unanime di una conservazione del paesaggio coniugata allo sviluppo" ha commentato Giovanni Epifani, consigliere del Pd, promotore dell'appuntamento che ieri pomeriggio si è tenuto a Ostuni per discutere di Piano paesaggistico territoriale regionale.

"Un'occasione decisiva di chiarimento - ha spiegato Epifani - in cui sono state illustrate le novità che interesseranno il Piano e le ragioni di queste novità, alla luce delle polemiche e delle obiezioni che sono state sollevate da quando il Pptr è stato approvato ad agosto. L'assessore ci ha illustrato la circolare che ha redatto a chiarimento del Piano, preannuciando la volontà di modificarne alcune parti del Pptr. In particolare è partita una trattativa con il ministero dei Beni culturali per modificare gli articoli 105 (comma) e 106 affinché i Comuni si possano adeguare alle nuove norme senza nessuna paralisi operativa".

I chiarimenti della Barbanente si sono soffermati in particolare su quello che è il ruolo dei Comuni, i quali non possono limitarsi ad un copia e incolla della cartografia del Piano. "Questo strumento – ha chiarito Epifani – deve essere per i Comuni solo un punto di partenza per approfondire lo studio del territorio e segnalare eventualmente anomalie ed errori alla Regione. Errori piuttosto frequenti dato che la cartografia, realizzata su scala regionale, può contenere molte imprecisioni quando ci si addentra nel dettaglio e nella specificazione delle aree. A partire da questi rilievi la Regione modificherà il Piano, prevedendo più o meno vincoli".

Assioma fondamentale, come ha ribadito più volte l'assessore alla Qualità del territorio, è che ogni volta che c'è un contrasto tra le norme del Piano e la cartografia saranno le regole scritte a prevalere. "Sono molto soddisfatto dell'interesse che amministratori, sindaci, dirigenti d'ufficio ed imprenditori hanno dimostrato nell'incontro con l'assessore Barbanente a Ostuni" ha concluso Epifani.

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