Marco Masciopinto - Quando ritorna ‘Ballando con le stelle’’ è sempre una grande festa. Anche quest’anno, per la nona edizione del programma di Rai Uno, c’e la bellissima conduttrice Milly Carlucci, regina indiscussa del sabato sera e molto amata dal pubblico italiano.
E proprio il pubblico, affezionato ormai da anni a Ballando, è la sua forza per restare in tv e, anche in questa straordinaria edizione, il successo non manca.
Per la nona edizione è al timone di Ballando con le stelle. E’ soddisfatta della prima puntata?
‘’Sono soddisfattissima della prima puntata perché tutti i nostri concorrenti sono sati capaci di reagire bene all’emozione della pista e della prima esibizione dal vivo, hanno fatto anche più di quello che mi aspettavo potessero fare e si sono subito delineati dei personaggi molto interessanti. Abbiamo poi avuto la presenza di Rafael Amargo che ha movimentato la giuria, c’è stato inoltre un exploit molto particolare di Sandro Mayer che si è presentato con un look completamente inedito e sorprendente, quindi come non essere soddisfatti di questa prima puntata?’’.
Contenta della scelta dei 13 personaggi?
‘’Io credo che i nostri 13 personaggi siano di grande valore. Sono uno splendido collettivo, si sono armonizzati bene tra di loro, sono una squadra, un bel gruppo però sono anche delle fortissime personalità perché se si pensa alla differenza che c’è tra Anna Oxa e Massimo Boldi, o tra Flaherty, Perez, Miss Italia, Farnesi, Mastrangelo, ecc... si capisce che ognuno di loro ha una sua caratteristica specifica per cui si fa notare’’.
Tra di loro, chi l’ha maggiormente colpita?
‘’Io non voglio dire nulla delle celebrità. Essendo super partes non posso esprimere una preferenza su uno o sull’altro, ma parlando dei maestri posso dire che quest’anno abbiamo scommesso sulla presenza di un maestro un po’ anomalo nel nostro mondo: Maykel Fonts. Anomalo perché noi abbiamo sempre attinto al mondo dei latini e degli standard, mentre Maykel fa parte del mondo dei caraibici, quello autentico, cubano, portoricano, non quello della danza sportiva. Lui fa parte di quelle persone che avendo questo tipo di dna ballano in un modo che per noi è lunare, marziano, direi pazzesco! In questo caso si vede la differenza tra i Caraibi e noi. Noi europei siamo un po’ rigidi, lo siamo come cultura, anche per i millenni della nostra storia, mentre loro sono sciolti, istintivi, hanno un graffio che per noi è difficile da simulare. Quando sono stata a Cuba per “I Re Del Ballo” con Bobo e Marco tutti i maestri mi raccontavano che arrivano flotte di svedesi e tedeschi che sono ancora peggio di noi perché noi italiani un minimo di sangue latino da qualche parte ce lo abbiamo’’.
Il pubblico di Ballando è da sempre affezionato a lei. Quanto conta saper arrivare al popolo?
‘’Il pubblico è affezionato ad una formula che porta divertimento e gioco. La forza di chi fa il mio mestiere è la forza del pubblico se manca quello è inutile stare in tv’’.
Il mix giusto del suo successo in tv?
‘’Per avere successo in tv non c’è una formula vera e propria perché la tv va per grandi ondate di mode. C’è il momento in cui va di moda una certa cosa, un altro in cui va di moda altro. Una carriera in tv vuol dire riuscire a rimanere se stessi attraverso tutte le ondate e le mode più strane, significa mantenere la coerenza con quello che si è e lavorare sempre tantissimo’’.
Cosa le diverte di più del suo programma?
‘’Io sono affascinata innanzitutto dalla musica, noi abbiamo una Big Band straordinaria e la musica significa energia che ti fa stare bene. Appena comincia a suonare la band mi viene il sorriso. Mi diverte poi e mi fa anche “tenerezza” vedere i personaggi che muovono i loro primi passi, sono come dei pulcini appena usciti dall’uovo e poi piano piano diventano forti e sempre più consapevoli. Sono anche teneri perché se la prendono per i giudizi come se stessero affrontando la gara più importante del mondo e credo che sia molto bello. Questo è anche uno dei segreti del successo del programma: si crea un clima di grande serietà di gara. Se alla gara ci credi e ti impegni fino in fondo, poi magari te la prendi se un giudice da un giudizio poco lusinghiero, questo fa si che l’entusiasmo del personaggio arrivi a casa e così anche il pubblico si diverte’’.
I suoi figli cosa dicono della mamma?
‘’I miei figli adesso che sono più grandi condividono il mio grande sforzo nel lavorare, nel fare un programma come questo, nell’impegnarmi 24 ore su 24 perché adesso anche loro hanno la consapevolezza di cosa voglia dire lavorare. Sono passati da una specie di protesta verso la mia assenza al fatto che si rendono conto che il lavoro, se non è un lavoro part time per cui tu fai una piccola cosa che non ti occupa neanche la mente, è una professione che richiede passione, partecipazione, richiede una presenza anima e corpo tutto il giorno’’.
Quanto è importante per lei la loro opinione?
‘’E’ molto importante sia perché sono dei ragazzi intelligenti, sia perchè rappresentano l’ultima generazione e mi aiutano a capire come quello che noi facciamo venga visto da gente che ha 20 anni’’.
Poi con la D’Urso ha avuto modo di chiarire la polemica venuta fuori all’epoca di ‘Io Ballo’?
‘’Non ci siamo sentite, quindi non ci siamo parlate di nulla che riguardi quel momento passato.
‘’Le piacerebbe condurre un nuovo programma? Ha delle idee in cantiere?
‘’Io ho sempre tante idee però il problema è portarle alla luce e metterle in atto. L’anno scorso sono riuscita a far emergere il prodotto per Sky “Bobo e Marco. I Re del ballo” ed è stata una bella scommessa girare il mondo facendo un programma viaggiante, anche se non è stato affatto facile. Su Raiuno siamo anche riusciti a realizzare “Altrimenti ci arrabbiamo” che per me è stata un’esperienza bellissima e considero un esperimento riuscito che vorrei ripetere’’.
CONTACTS:
http://www.facebook.com/MillyCarlucciOfficial
E proprio il pubblico, affezionato ormai da anni a Ballando, è la sua forza per restare in tv e, anche in questa straordinaria edizione, il successo non manca.
Per la nona edizione è al timone di Ballando con le stelle. E’ soddisfatta della prima puntata?
‘’Sono soddisfattissima della prima puntata perché tutti i nostri concorrenti sono sati capaci di reagire bene all’emozione della pista e della prima esibizione dal vivo, hanno fatto anche più di quello che mi aspettavo potessero fare e si sono subito delineati dei personaggi molto interessanti. Abbiamo poi avuto la presenza di Rafael Amargo che ha movimentato la giuria, c’è stato inoltre un exploit molto particolare di Sandro Mayer che si è presentato con un look completamente inedito e sorprendente, quindi come non essere soddisfatti di questa prima puntata?’’.
Contenta della scelta dei 13 personaggi?
‘’Io credo che i nostri 13 personaggi siano di grande valore. Sono uno splendido collettivo, si sono armonizzati bene tra di loro, sono una squadra, un bel gruppo però sono anche delle fortissime personalità perché se si pensa alla differenza che c’è tra Anna Oxa e Massimo Boldi, o tra Flaherty, Perez, Miss Italia, Farnesi, Mastrangelo, ecc... si capisce che ognuno di loro ha una sua caratteristica specifica per cui si fa notare’’.
Tra di loro, chi l’ha maggiormente colpita?
‘’Io non voglio dire nulla delle celebrità. Essendo super partes non posso esprimere una preferenza su uno o sull’altro, ma parlando dei maestri posso dire che quest’anno abbiamo scommesso sulla presenza di un maestro un po’ anomalo nel nostro mondo: Maykel Fonts. Anomalo perché noi abbiamo sempre attinto al mondo dei latini e degli standard, mentre Maykel fa parte del mondo dei caraibici, quello autentico, cubano, portoricano, non quello della danza sportiva. Lui fa parte di quelle persone che avendo questo tipo di dna ballano in un modo che per noi è lunare, marziano, direi pazzesco! In questo caso si vede la differenza tra i Caraibi e noi. Noi europei siamo un po’ rigidi, lo siamo come cultura, anche per i millenni della nostra storia, mentre loro sono sciolti, istintivi, hanno un graffio che per noi è difficile da simulare. Quando sono stata a Cuba per “I Re Del Ballo” con Bobo e Marco tutti i maestri mi raccontavano che arrivano flotte di svedesi e tedeschi che sono ancora peggio di noi perché noi italiani un minimo di sangue latino da qualche parte ce lo abbiamo’’.
Il pubblico di Ballando è da sempre affezionato a lei. Quanto conta saper arrivare al popolo?
‘’Il pubblico è affezionato ad una formula che porta divertimento e gioco. La forza di chi fa il mio mestiere è la forza del pubblico se manca quello è inutile stare in tv’’.
Il mix giusto del suo successo in tv?
‘’Per avere successo in tv non c’è una formula vera e propria perché la tv va per grandi ondate di mode. C’è il momento in cui va di moda una certa cosa, un altro in cui va di moda altro. Una carriera in tv vuol dire riuscire a rimanere se stessi attraverso tutte le ondate e le mode più strane, significa mantenere la coerenza con quello che si è e lavorare sempre tantissimo’’.
Cosa le diverte di più del suo programma?
‘’Io sono affascinata innanzitutto dalla musica, noi abbiamo una Big Band straordinaria e la musica significa energia che ti fa stare bene. Appena comincia a suonare la band mi viene il sorriso. Mi diverte poi e mi fa anche “tenerezza” vedere i personaggi che muovono i loro primi passi, sono come dei pulcini appena usciti dall’uovo e poi piano piano diventano forti e sempre più consapevoli. Sono anche teneri perché se la prendono per i giudizi come se stessero affrontando la gara più importante del mondo e credo che sia molto bello. Questo è anche uno dei segreti del successo del programma: si crea un clima di grande serietà di gara. Se alla gara ci credi e ti impegni fino in fondo, poi magari te la prendi se un giudice da un giudizio poco lusinghiero, questo fa si che l’entusiasmo del personaggio arrivi a casa e così anche il pubblico si diverte’’.
I suoi figli cosa dicono della mamma?
‘’I miei figli adesso che sono più grandi condividono il mio grande sforzo nel lavorare, nel fare un programma come questo, nell’impegnarmi 24 ore su 24 perché adesso anche loro hanno la consapevolezza di cosa voglia dire lavorare. Sono passati da una specie di protesta verso la mia assenza al fatto che si rendono conto che il lavoro, se non è un lavoro part time per cui tu fai una piccola cosa che non ti occupa neanche la mente, è una professione che richiede passione, partecipazione, richiede una presenza anima e corpo tutto il giorno’’.
Quanto è importante per lei la loro opinione?
‘’E’ molto importante sia perché sono dei ragazzi intelligenti, sia perchè rappresentano l’ultima generazione e mi aiutano a capire come quello che noi facciamo venga visto da gente che ha 20 anni’’.
Poi con la D’Urso ha avuto modo di chiarire la polemica venuta fuori all’epoca di ‘Io Ballo’?
‘’Non ci siamo sentite, quindi non ci siamo parlate di nulla che riguardi quel momento passato.
‘’Le piacerebbe condurre un nuovo programma? Ha delle idee in cantiere?
‘’Io ho sempre tante idee però il problema è portarle alla luce e metterle in atto. L’anno scorso sono riuscita a far emergere il prodotto per Sky “Bobo e Marco. I Re del ballo” ed è stata una bella scommessa girare il mondo facendo un programma viaggiante, anche se non è stato affatto facile. Su Raiuno siamo anche riusciti a realizzare “Altrimenti ci arrabbiamo” che per me è stata un’esperienza bellissima e considero un esperimento riuscito che vorrei ripetere’’.
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