BARI - "E’stato migliore del previsto il consuntivo della Campionaria di settembre, il primo della presidenza Ugo Patroni Griffi. I numeri snocciolati nella conferenza che ha tracciato il bilancio della 77^ edizione della Fiera del Levante (più 18% di visitatori, più 27% espositori tra cui 110 stranieri, con meno 30% di costi) sono stati anche più positivi di quelli forniti all’indomani di fine rassegna e soprattutto hanno dato l’idea di un’inversione di tendenza rispetto all’andamento negativo delle ultime gestioni.
Un risultato per niente facile e scontato se si pensa che Patroni Griffi ha ricevuto dal presidente Vendola l’incarico di presidente solo a metà luglio.
La chiave del successo sono stati i prezzi popolari nel biglietto di entrata, gli ingressi gratuiti da una certa ora in poi e i tanti eventi spettacolari che hanno recuperato quel clima di grande evento che ai baresi piace tanto. Si è subito avvertito uno spirito diverso, più collaborativo e di maggiore accoglienza nei confronti di visitatori e anche espositori tornati a essere i veri protagonisti della Fiera. Senza di loro è impossibile mettere in campo una duratura strategia di rilancio che tenga conto di un coinvolgimento dei privati nella gestione. Con quali criteri e come avverrà la privatizzazione è materia ancora di discussione, nonostante sia in vigore una legge regionale del 2009 che la prevede.
Non sarà semplice ma partire con i numeri dell’ultima edizione sarà sicuramente più facile trovare partner disponibili a investire a Bari e in Puglia, tenendo conto che bisognerà mettere a frutto i 300.000 mq. di spazio per gran parte dell’anno.
La grandezza della Fiera del Levante pone problemi di soluzioni originali. A riferirlo il consigliere regionale Pd Michele Monno.
Un risultato per niente facile e scontato se si pensa che Patroni Griffi ha ricevuto dal presidente Vendola l’incarico di presidente solo a metà luglio.
La chiave del successo sono stati i prezzi popolari nel biglietto di entrata, gli ingressi gratuiti da una certa ora in poi e i tanti eventi spettacolari che hanno recuperato quel clima di grande evento che ai baresi piace tanto. Si è subito avvertito uno spirito diverso, più collaborativo e di maggiore accoglienza nei confronti di visitatori e anche espositori tornati a essere i veri protagonisti della Fiera. Senza di loro è impossibile mettere in campo una duratura strategia di rilancio che tenga conto di un coinvolgimento dei privati nella gestione. Con quali criteri e come avverrà la privatizzazione è materia ancora di discussione, nonostante sia in vigore una legge regionale del 2009 che la prevede.
Non sarà semplice ma partire con i numeri dell’ultima edizione sarà sicuramente più facile trovare partner disponibili a investire a Bari e in Puglia, tenendo conto che bisognerà mettere a frutto i 300.000 mq. di spazio per gran parte dell’anno.
La grandezza della Fiera del Levante pone problemi di soluzioni originali. A riferirlo il consigliere regionale Pd Michele Monno.