FOGGIA - Una messa in memoria delle vittime del mare, di Lampedusa. Un momento di unità e preghiera per le centinaia di migranti – uomini, donne e bambini - che hanno perso la vita mentre cercavano un approdo di libertà, di speranza, di giustizia. Una semplice liturgia eucaristica per non rimanere in silenzio, per respingere la vergogna di un Paese ancora incapace di accogliere. E spesso complice dei motivi che spingono migliaia di persone a fuggire dalle loro terre a causa di guerre, miserie, persecuzioni.
La messa per ricordare i morti della nuova strage consumatasi a Lampedusa, nei pressi dell’isola dei Conigli, si svolgerà domenica 6 ottobre, alle ore 20, presso la chiesa della Madonna della Croce, sul viale della stazione di Foggia, luogo simbolo del volto multietnico della città. Crocevia di storie, di volti, di uomini e donne che, in molti casi, hanno vissuto sulla loro pelle il cosiddetto viaggio della speranza. La messa sarà celebrata da don Giuseppe Bisceglia, parroco della Madonna della Croce, e concelebrata da don Rosario De Rosario, assistente ecclesiastico dell’associazione Fratelli della Stazione.
Singoli, associazioni laiche e cattoliche, gruppi ecclesiali, istituzioni civili e politiche: l'invito è rivolto a tutti, senza distinzioni. Perché come ha ribadito anche Papa Francesco, quella accaduta a Lampedusa “è una vergogna”. E non si può restare indifferenti. Perché ad uccidere oltre 300 persone in un solo colpo non sono stati una bomba, un attentato, un bombardamento. E’ stato il Mare. Ma ancor di più, l’incapacità di noi uomini di sapere ancora ascoltare, capire, accogliere.
La messa per ricordare i morti della nuova strage consumatasi a Lampedusa, nei pressi dell’isola dei Conigli, si svolgerà domenica 6 ottobre, alle ore 20, presso la chiesa della Madonna della Croce, sul viale della stazione di Foggia, luogo simbolo del volto multietnico della città. Crocevia di storie, di volti, di uomini e donne che, in molti casi, hanno vissuto sulla loro pelle il cosiddetto viaggio della speranza. La messa sarà celebrata da don Giuseppe Bisceglia, parroco della Madonna della Croce, e concelebrata da don Rosario De Rosario, assistente ecclesiastico dell’associazione Fratelli della Stazione.
Singoli, associazioni laiche e cattoliche, gruppi ecclesiali, istituzioni civili e politiche: l'invito è rivolto a tutti, senza distinzioni. Perché come ha ribadito anche Papa Francesco, quella accaduta a Lampedusa “è una vergogna”. E non si può restare indifferenti. Perché ad uccidere oltre 300 persone in un solo colpo non sono stati una bomba, un attentato, un bombardamento. E’ stato il Mare. Ma ancor di più, l’incapacità di noi uomini di sapere ancora ascoltare, capire, accogliere.
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