Gigi Mastrangelo, il sex symbol di Ballando con le Stelle (intervista): "Amo il ballo ma non dimentico la pallavolo"

di Marco Masciopinto - Pugliese, 38 anni, fisico perfetto e fascino che cattura. Stiamo parlando del noto campione di pallavolo Gigi Mastrangelo che, dopo aver conquistato medaglie olimpiche e collezionato una serie di successi, ha conquistato anche il pubblico femminile sulla pista di Ballando con le stelle.

L’abbiamo incontrato e leggete cosa ci ha raccontato.



Dal campo di gioco alla pista di Ballando con le Stelle. Una nuova sfida per lei, vero?

‘’Sì, una nuova sfida, anche contro me stesso per vedere se riesco a far bene anche nel ballo visto che per tanti anni il mio fisico ha fatto bene nello sport’’.

Quando è arrivata la chiamata dalla Carlucci cosa ha pensato?

‘’Prima di tutto ci ho pensato tanto perché fare un programma televisivo mi è sempre piaciuto, però proprio sul ballo no perché non ho mai ballato e ci ho pensato bene prima di accettare’’.

E’ soddisfatto dei risultati che sta ottenendo?

‘’Finora si, tanto’’.

La sua partecipazione al programma arriva dopo che ha rescisso il contratto con La Bre  Banca di Cuneo. Adesso è in cerca di una sistemazione in una nuova squadra?

‘’Per adesso no, Ballando con le stelle durerà fino al 7 dicembre. Da gennaio potrei riaccasarmi in un atro club sia in Italia che all’estero, però la mia volontà è proprio quella di continuare con la pallavolo’’.

A quando risale il suo esordio nella pallavolo?

‘’Per l’alto livello risale al 1993, quando avevo 17 anni’’.

Quali sono le qualità che un bravo sportivo deve avere?

 ‘’Un professionista serio per arrivare ad ottenere dei grossi risultati non deve mai sentirsi arrivato. L’umiltà deve averla dentro di suo perché quella o ce l’hai o no. Io in questi anni ho sempre cercato di migliorarmi, imparando giorno dopo giorno e alla fine ci sono riuscito’’.

Uno dei suoi tanti successi che ricorda con più piacere?

‘’Ricordo con piacere la finale olimpica di Atene 2004, anche se abbiamo perso con il Brasile, la ricordo volentieri’’.

Anche ai suoi figli, Samuele e Nicole, le ha trasmesso la passione per lo sport?

‘’A Samuele si, inizialmente faceva calcio, poi ha lasciato, da piccoli si cambia sempre sport, adesso si è dedicato totalmente al basket perchè gli piace, Nicole invece fa danza’’.

Com’ è il suo rapporto con le sue ammiratrici?

‘’Ci sono tante ammiratrici, a partire dai social network. Ricevo molto sostegno, cerco sempre di parlare con i fan, di rispondere a tutti’’.

Cosa pensa del razzismo e della discriminazione che colpisce il mondo dello sport?

‘’Ci sono stati tanti episodi di razzismo, soprattutto nel calcio, sono quelli che rimangono più in mente. Penso che siano dei momenti bruttissimi, che non sono da esempio né per i bambini né per chi si vuole avvicinare allo sport. Negli stadi, nei palasport, come in qualsiasi centro sportivo dovrebbero essere evitate situazioni del genere, ma purtroppo non c’è tanta apertura in Italia su questo’’.

In quale squadra di volley le piacerebbe giocare?

‘’In questo momento qui giocherei volentieri a Macerata’’.



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