Giocatore Taranto Calcio picchiato e derubato in parcheggio supermarket

TARANTO - Momenti di panico nel centro della Città dei Due Mari. Il centrocampista del Taranto Calcio (serie D, girone H), Eduardo Luis Carloto, di origini brasiliane, e' stato aggredito, malmenato e rapinato del suo orologio da due uomini questa mattina alla presenza di sua moglie nel parcheggio dell'ipermercato Auchan nella citta' jonica. E' successo intorno alle 10,30.

I carabinieri hanno arrestato un uomo e denunciato a piede libero il figlio minorenne. Dopo aver fermato la sua automobile, un Suv, il giovane calciatore e' stato affiancato da una vettura di piccola cilindrata di colore bianco con due persone a bordo. Il conducente , dopo aver ripetutamente urtato con il proprio sportello la carrozzeria del Suv, ha provocato la giusta reazione del giocatore, il quale, secondo quanto riferito dai carabinieri, con calma ma anche stupito, ha chiesto allo sconosciuto il motivo di quel gesto. La sua protesta ha suscitato la rabbia incontrollata dei due, che lo hanno aggredito con violenza inaudita, sferrandogli calci e pugni in volto e al costato.

La moglie del calciatore, terrorizzata da quanto vedeva, ha cercato di calmare i due aggressori, ricevendo anche lei alcuni spintoni. Nonostante Carloto sanguinasse vistosamente in volto, i due energumeni non si sono fermati, aggiungendo alle percosse anche insulti. Ad un certo punto, notando ormai che il brasiliano era sfinito dai colpi, hanno persino strappato dal suo polso l'orologio, fuggendo subito dopo aver anche rovistato all'interno della sua autovettura.

Sul posto sono giunti due motociclisti dei carabinieri della Compagnia di Taranto, i quali dopo aver ascoltato la vittima del pestaggio, hanno avviato le indagini per risalire ai rapinatori. Attraverso il sistema di videosorveglianza del centro commerciale sono riusciti ad individuare la targa dell'utilitaria utilizzata dai due malviventi e a intuire dove potessero trovarsi. Infatti, dopo venti minuti, i colleghi attivati per le ricerche sono riusciti a rintracciare gli aggressori vicino al mercato ortofrutticolo del rione Salinella. Con loro avevano l'auto, utilizzata per compiere l'aggressione all'interno della quale c'era anche l'orologio rapinato. I due, padre e figlio, erano ancora sporchi del sangue della loro vittima. Il padre e' stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre il figlio minorenne e' stato denunciato. L'accusa per loro e' di lesioni aggravate e rapina in concorso.

Dai primi accertamenti, non vi sono elementi che riconducono il gesto a un movente legato all'attivita' professionale di Carloto, anche se il giovane e' stato riconosciuto dai suoi aggressori. Per il momento si tratta di un'aggressione ingiustificata, apparentemente per futili motivi, successivamente sfociata nella rapina.

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