Ilva, “Forte rilevanza politica delle indagini a carico di Vendola. Losappio al solito fa finta di non capire"

BARI - “Non tocca alla politica occuparsi della rilevanza penale dei fatti e dei contenuti delle intercettazioni che riguardano il rapporto tra Vendola e l'inquinamento a Taranto nell'ambito dell'attività' dell'ILVA e su questo noi siamo garantisti augurandoci che Vendola sappia dimostrare la propria estraneità ai reati contestati. Non ci lascia indifferenti però il contenuto di alcune intercettazioni rese note dai mass-media sui quali abbiamo il dovere di riflettere a fondo sulla demagogia, l'ipocrisia e la falsità della sinistra e sulla questione morale che si incentra in Vendola e nei partiti della sua maggioranza.
Le politiche di risanamento ambientale e di tutela della salute a Taranto sono state, insieme all'avversione per il Piano Sanitario Fitto, il cavallo di battaglia di campagne elettorali che fondavano sull'integralismo anti-Riva e anti-ILVA  sfociate in leggi e provvedimenti, e tra questi la legge anti diossina che anche noi abbiamo votato, che oggi si rivelano colossali prese per i fondelli non solo per Taranto e la Puglia ma per tutto il nostro Paese poiché portata da Vendola, quella legge, come esempio di virtù da esportare perfino a livello europeo salvo poi ritrovarci oggi di fronte ad intercettazioni che evidenziano un doppio gioco che non fa onore a chi l'ha praticato e rende merito a tutti coloro che nei lunghi anni di militanza politica di Vendola sono stati, nella totalità delle volte a torto, dallo stesso vituperati con quel suo linguaggio offensivo, tagliente e cinico.
Sul piano politico, per un Presidente che annovera nel proprio simbolo la parola ecologia, la vicenda del disastro ambientale assume contorni riprovevoli e sul piano morale, Vendola rifletta sul suo modo di interpretare il ruolo di Presidente della Puglia sempre vissuto in funzione del proprio carrierismo politico ed elettorale all'inseguimento di improbabili leadership nazionali nell'incuranza dei problemi della Puglia e dei pugliesi che restano lì insoluti in attesa che qualcuno li prenda in carica.
Resta il dispiacere per il coinvolgimento di politici e di professionisti di specchiata moralità malcapitati in un sistema che in Puglia riproduce quella che il compianto Berlinguer contestava ai partiti di governo come questione morale intesa nel modo di occupazione sistematica dei posti di potere.
Losappio non continui a rimestare nel torbido perseverando nel reggere lo specchio magico della matrigna di Biancaneve. Sa bene Losappio che per nostra cultura fino a sentenza definitiva Vendola è per noi una persona innocente così come lo è qualunque cittadino italiano perché sappiamo portare la Costituzione dentro di noi e non solo sotto il braccio. Il problema del sistema Vendola è altro, è tutto in una immane questione politica e morale che sconta il mare che separa il dire dal fare del Presidente ecologista e poeta della nostra Puglia”.
A riferirlo in una nota il presidente del gruppo consiliare del Pdl, Ignazio Zullo.

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