Indagine su violenze a operatori sanità e Consiglio sanitario, Zullo: due pdl

BARI - Una commissione speciale d’indagine sugli episodi di violenza ai danni degli operatori della sanità pugliese e la istituzione del Consiglio sanitario regionale.  Le due relative proposte di legge sono state presentate  questa mattina in Consiglio regionale, nel corso di una conferenza stampa del gruppo Pdl.

“Vogliamo capire le varie situazioni di disagio presenti  nei diversi contesti in cui operano i lavoratori tutti ed anche le priorità dei direttori generali in merito” - ha detto il capogruppo Pdl Ignazio Zullo -. “Una commissione agile e snella composta da 5 consiglieri regionali di cui tre espressione della maggioranza e due delle minoranza che nel giro di quattro mesi dovrà, senza alcun onere aggiuntivo per la casse regionali, fare chiarezza”. “La seconda  pdl  – ha precisato Zullo – nasce da un’interlocuzione profonda intercorsa con ordine e collegi. Fino ad ora la gestione del SSR è stata improntata sulla logica del risparmio. Adesso occorre fare crescere il sistema, tenendo conto di alcuni punti fermi: l’innalzamento della età media della popolazione, l’aumento del disagio psichico e delle tipologie delle dipendenze  patologiche come, ad esempio, il gioco d’azzardo, il video poker, etc”.  Di qui l’esigenza di disporre di un Consiglio sanitario  che assicuri il coinvolgimento di tutte le professionalità che operano nell’ambito del SSR, con l’obiettivo prioritario, attraverso il loro supporto tecnico, di assicurare una governance sanitaria adeguata e congrua che è mancata fino ad ora.

Concetti ribaditi dal vice presidente della III commissione consiliare Maurio Friolo  (“I tavoli tecnici assessorili dopo la tragedia della psichiatra assassinata a Bari non hanno dato  risultati sufficienti. Di qui l’esigenza di approfondire con gli operatori del settore andando a colmare una lacuna particolarmente avvertita che ha contribuito al verificarsi dei recenti episodi: il confronto”) e di Aldo Aloisi (“Le due pdl raccolgono un momento di grossa emergenza ma colgono una stato del SSR che soffre della incapacità di gestire l’esistente. Questo pregiudica l’applicazione dei Livelli essenziali di assistenza che non è dovuta solo a carenza di risorse. Ad esempio, le dismissioni degli ospedali a cosa hanno portato ? Non è questa la risposta alla domanda di salute”).

Consensi alle due proposte di legge presentate dal Pdl sono stati espresse dagli intervenuti: il vice presidente dell’Ordine dei medici delle provincia di Bari Franco Lavalle, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Brindisi Emanuele Vinci (che ha parlato anche di una ristrutturazione selvaggia del SSR a seguito del Piano di rientro in cui, tra l’altro, 5000 dipendenti sono stati posti in quiescenza senza essere rimpiazzati. “Si tratta dell’unico reale risparmio conseguito, dato che non sono stati intaccati altri centri di spesa, con il risultato di portare la sanità pugliese nella attuale  condizione di disastro assistenziale” ), Maria Grazia Foschino per l’Ordine degli psicologi, Saverino Andreula (Ipasvi) e Giuseppe Morea, presidente della Consulta regionale degli ordini dei famacisti.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche  il Sen . Luigi D’Ambrio Lettieri.

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