Laddomada: no a soppressione U.O. SISL della ASL TA

BARI - In merito alle criticità riguardanti l’U.O. SISL (Servizio di Integrazione Sociale e Lavorativa) del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASL/TA, il Consigliere regionale Francesco Laddomada ha scritto alle Autorità regionali competenti e alle figure dirigenziali della stessa ASL.

“Le problematiche riguardanti l’inserimento nel mondo sociale e soprattutto lavorativo di un individuo – commenta Laddomada nella sua nota - risultano chiaramente maggiorate da una condizione di disabilità, la quale bisogna di specifici interventi di sussidiarietà. Infatti, se l’esperienza scolastica garantisce in qualche modo agli individui con disabilità, un’ occasione di impegno fisico e intellettivo, ma anche socio-relazionale.  Al termine della stessa risulta necessario un particolare supporto finalizzato all’inserimento di tali individui nel mondo del lavoro”.

“Gli stessi tirocini formativi – continua Laddomada - pur non prevedendo compensi remunerativi, rivelano una funzione terapeutica notevole, specie se li si considera poi propedeutici al mondo del lavoro. I ragazzi disabili hanno diritto all’integrazione sociale e ad una occupazione che impedisca loro di aggravare una condizione già difficile; da qui, il prezioso ed indispensabile contributo dell’U.O. SISL. Un simile intervento – sostiene Laddomada - si è tradotto anche in sollievo per l’intera realtà familiare che vive al suo interno una condizione di disabilità, di fronte alla quale resterebbe altrimenti sola.”
Il Consigliere Laddomada ritiene, dunque, fondamentale il Servizio di mediazione - svolto dall’U.O. SISL di Taranto -, tra le necessità di integrazione socio-lavorativa dei cittadini disabili, da una parte, e le aziende e le esigenze del mercato del lavoro, dall’altra.

È inopportuno e sbagliato, pertanto, porre in discussione l’esistenza dell’intera Unità Operativa e/o modificare l’assetto del personale, che vanta competenze specifiche ed esperienza nel settore, che non devono assolutamente essere disperse o sminuite; “provvedimenti che – ribadisce Laddomada - penalizzano l’offerta di Servizi dell’ospedale Valle d’Itria di Martina Franca e/o del Distretto Socio-sanitario Martina Franca/Crispiano”.

“Fiducioso di un comune sentire, auspico – conclude Laddomada - che al più presto sia possibile adottare soluzioni condivise, affinché l’U.O. SISL di Taranto – contando sulla dimostrata competenza professionale dei suoi Dirigenti -, continui ad offrire questo importante Servizio alla Comunità, nel rispetto della dignità dell’uomo e nella consapevolezza che, il lavoro nobilita ogni uomo”.

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