L.elettorale: Letta, Parlamento ascolti Napolitano

ROMA - ''Pensiamo a ritocchi che consentano evitare il porcellum che rappresenta il male assoluto. Anche il mio è un appello al Parlamento a seguire le parole del Capo dello Stato'': così a Radio Anch'io il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha parlato della legge elettorale.

Alla domanda se bastano i sette giorni per le riforme di cui ha parlato ieri Napolitano, Letta ha detto di ''condividere completamente'' il suo appello. Su alcune di queste riforme ''la spinta del governo è fondamentale. Altre, come la legge elettorale in cui il Parlamento ha detto chiaramente che è il Parlamento che deve farle e - ha aggiunto - non vuole intrusioni da parte del governo. Ha ragione il presidente della Repubblica: non pensiamo solamente alla mega-riforma della legge elettorale che poi rischia di non farla mai, pensiamo a ritocchi che consentano evitare il porcellum che rappresenta il male assoluto''. ''Anche il mio - ha concluso - è un appello al Parlamento a seguire le parole del Capo dello Stato''.

"I primi e incerti segnali di ripresa devono indurre a rafforzare tutte le azioni di sostegno all'economia, in uno sforzo generale al quale non può mancare l'apporto del sistema bancario e finanziario" a partire "da un adeguato sostegno dei finanziamenti alle imprese", in particolare alle Pmi: così Giorgio Napolitano.

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