Mamma Sarah, mai detto che Sabrina faceva riti satanici

TARANTO - "Io non ho mai detto che 'Sabrina faceva riti satanici' e che 'ha ucciso Sarah per farla tacere'". Lo precisa in una nota Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana, in provincia di Taranto, il 26 agosto del 2010, a proposito di alcune dichiarazioni a lei attribuite "ma da lei non rilasciate" - precisa il suo legale, l'avvocato Luigi Palmieri - da alcuni organi di stampa.

"Non ho mai detto -aggiunge Concetta- che 'mia figlia Sarah aveva scoperto che qui ad Avetrana si celebrano terribili riti satanici, nei quali è coinvolta anche Sabrina', nè tanto meno di essere 'sicura' che lì 'avveniva qualcosa di losco che mia figlia sapeva e non doveva raccontare a nessuno'. E ciò semplicemente ma fondamentalmente -continua- perchè non sono a conoscenza di tali fatti e circostanze. In caso contrario, trattandosi di mia figlia e del processo che riguarda la sua tragica fine, non avrei esitato nemmeno un istante nel riferire tali dati ai miei avvocati, alla Procura e alla Corte di Assise, quando sono stata sentita ed in ogni udienza a cui ho partecipato: avvocati, Procura e Corte di Assise -precisa Concetta- del cui lavoro, professionalità e serietà non ho mai dubitato".

"Ed è anche da ciò - prosegue - che nasce l'esigenza di puntualizzare il mio reale pensiero: tutelare me stessa e preservare il corretto andamento del processo in tutti i gradi di giudizio. Tutto ciò in nome -conclude- di una verità che io ho sempre incessantemente cercato, nel processo e, come madre, auspicato di conoscere dalla parola di Sabrina e Cosima". La Corte di Assise di Taranto lo scorso 20 aprile ha condannato all'ergastolo, per l'omicidio di Sarah, Sabrina Misseri, sua cugina, e Cosima Serrano, madre di quest'ultima e zia della vittima. Le motivazioni della sentenza non sono state ancora depositate. (Adnkronos)

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